Uscito il 2 ottobre 2015, “Fast Forward” segna il ritorno sulla scena musicale di Joe Jackson, tre anni dopo l’uscita del suo ultimo album “The Duke”, nel quale aveva rivisitato alcuni fra i più conosciuti componimenti di Duke Ellington.
Con questo album, Jackson stacca nettamente dal lavoro precedente proponendo 16 tracce intrise del suo tipico sound. Mentre nel 1986, per “Big World”, Jackson aveva raccolto le esperienze accumulate in giro per il mondo, per poi registrare la performance live con la sua band davanti al pubblico newyorkese, per questo album ha deciso lui stesso di viaggiare incontro agli artisti che avrebbero registrato con lui. Così, l’album risulta diviso in quattro parti formate da quattro canzoni ciascuna, composte e registrate fra New York, Berlino, Amsterdam e New Orleans con musicisti del luogo, fra cui Bill Frisell, Brian Blade e Regina Carter per quel che riguarda le New York sessions; il gruppo olandese Zuco 103 e la Concertgebouw Orchestra durante le Amsterdam sessions; la funk band Galactic per le New Orleans sessions.
Alcune particolarità da segnalare sono la partecipazione di Mitchell Sink, un attore di Broadway quattordicenne, che canta nell’apertura di “Far Away” e la singolare e percussiva “cover”, se così possiamo chiamarla, dell’Inno alla Gioia di Beethoven, che chiude il disco.
A 61 anni suonati, Jackson dimostra di non aver perso lo smalto e, anche se non propone nulla di nuovo, ci offre delle canzoni solide e ben strutturate, piacevoli da ascoltare, soprattutto per i nostalgici del genere.
https://www.youtube.com/watch?v=YiTOpU8PQKk