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Ty Dolla Sign – Free TC

2015 - Taylor Gang
hip-hop

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Tracklist

01. L.A.
02. Saved
03. Straight Up
04. Solid
05. Horses In The Stable
06. Know Ya
07. Credit
08. Miracle/Wherever
09. Guard Down
10. Sittin' Pretty
11. When I See Ya
12. Blase
13. Only Right
14. Bring It Out Of Me
15. Actress
16. Finale

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Nell’album di debutto di Ty Dolla Sign “Free TC” c’è un brano chiamato “Horses In The Stable” che possiamo considerare a tutti gli effetti come il fulcro indicativo dell’intero lavoro. E’ un inno alle donne nel suo piccolo libro nero senza alcun riguardo per la fedeltà o i sentimenti. Immaginiamo considerando la produzione notevole che possa diventare il singolo successivo, in un album che a pochi giorni dall’uscita (13 novembre) ha già tirato fuori cinque singoli ufficiali. Il suo posto è tra i migliori artisti del panorama di quello che possiamo considerare come il nuovo r&b, che occupa sound differenti senza perdere la sua identità.

In “Free TC” diffonde Los Angeles, se stesso, attraverso una vasta gamma di colori e di ospiti. Ty Dolla Sign è il figlio di Tyrone Griffin, un membro dei Lakeside, un’influenza particolarmente evidente in brani come “Bring It Out Of Me” un ballad addirittura EDM con richiami pop-house anni ’90.
Altrove invece (“Solid”) troviamo la leggenda Babyface (11 Grammy vinti) e i loro stili si fondono perfettamente. Questo non significa che i soliti ‘pussy, money and weed’ siano assenti dall’album, anzi, basta ascoltare “Saved” e “Blasé” per soddisfare tali esigenze. L’apertura “L.A.” con Kendrick Lamar, Brandy e James Fauntleroy è un omaggio alla sua città natale. Ed è in brani come questo, con labirinti di melodie vocali, che si osserva la destrezza di Ty per il songwriting e l’esecuzione di lavori collaborativi. Ma alcuni dei duetti in “Free TC” sono deboli nonostante le grandi aspettative in fase di progettazione. Cantare assieme a Trey Songz e R. Kelly dovrebbe essere una scelta naturale, ma entrambe le tracce (“Know Ya”, “Actress”) trovano Ty in contrasto con il suo collaboratore, così come in “Guard Down”. Punti deboli. Al contrario di “When I See Ya” e soprattutto “Miracle”, il punto più profondo dell’intero album che contiene un verso di suo fratello TC per il quale il disco prende il nome, registrato al telefono dal carcere. La presenza di TC è tessuta per tutto l’intero progetto, frammenti dei due in una conversazione collocati tra quasi ogni canzone.

“Free TC” è un catalogo di diverse abilità musicali, un inizio promettente per quella che dovrebbe essere una lunga carriera. Un album da ascoltare e (forse) parlando di questo genere musicale l’album del momento.

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