Il crowdfunding recordman convince su tutta la linea, sia ante (investitori) che soprattutto post (ascoltatori) con questo “Beats & hate”, nuova fatica che succede a quell’altro gran bel prodotto rispondente al nome di “Il cuore e la fame”.
Il rapper varesino si conferma dunque su tutto. Dalle strumentali eterogenee ed attuali ma che non dimenticano mai il buon vecchio boom-bap, al flow ed alle rime serrate e corpulenti, passando per l’autarchia delle tematiche trattate, esclusivamente “leggere”, nel senso che non c’è la minima voglia ne ambizione di fungere da uomo guida, da divulgatore.
Egreen è fatto così, rap dalla testa ai piedi, convinto e convincente, sfrontato e deciso nel mettere in metrica tutto quello che gli passa per la testa e rigorosamente nei paraggi e che se quindi da un lato non stupirà mai con contenuti elaborati e/o pretenziosi, dall’altro è altrettanto certo ed indiscutibile che non farà mai mancare attitude & fotta.
E’ un integralista della rima, saldo, ben piantato sulle proprie posizioni e che in quanto tale conduce inevitabilmente ad un bivio, amore oppure odio, no mezze misure, tanto meno se e ma. E questo vale anche sto giro, per ciascuna delle 12 tracce che fanno parte di “Beats & hate”, un disco massiccio, compatto e fottutissimamente coerente.
C’è Gigi (Fantini)?? Cazzo sì!!!