Before We Die – Beginning Is The Best Failure

Già attivi da qualche anno ma al debutto su disco, i Before We Die sono in quattro, si vestono quasi sempre di nero (pare) e riprendono la musica dalle radici piantate tra gli anni 70 e 80. Ripartono dalla parte cupa, quelle atmosfere che nascondono una traccia di oscurità e che se la portano sempre nel cuore.

Uniscono un’elettronica di stampo sicuramente più moderno, per i ritmi e i suoni che schierano su tutto l’EP, ad un approccio che non rimane legato al solo sconforto ma che lo trasforma in rabbia, una risposta di potenza all’amarezza che fa da sfondo. Se è vero che iniziare è il modo migliore di fallire loro non si persuadono dal farlo, incidendo cinque pezzi di qualità senza (all’apparenza) trarne gioia.
Non si spostano moltissimo tra un pezzo e l’altro ma nonostante tutto non annoiano sicuramente, riescono a tenere viva l’attenzione all’ascolto con ritmi e suoni comunque variegati: vengono presentati sottolineandone le influenze pop e non si può di certo negare sia così, rimangono orecchiabili per quanto cupi riescano ad essere.

Chiusura pregiata con il remix di Epic, quasi 7 minuti che coinvolgono senza allontanarsi troppo dal resto dell’EP, generando una variazione che soddisfa l’orecchio completando un ottimo lavoro, ciliegina su una torta che non può che piacere dal primo ascolto.