Più che un mix un mixer tape, con mille mila ingredienti buttati dentro al cestello griffato Blue Virus, articolo in grado di lavorare ed impastare una pagnotta sonora tanto voluminosa quanto comunque elastica e malleabile tipo pallina antistress.
Davvero enorme e schizofrenica la mole di sonorità, tematiche ed atteggiamenti presenti in questo “Sandro terapia mixtape”: risate grasse e vereconde, sogghigni infami e subdoli, sesso vs autoerotismo, idiozia allo stato puro (in tal senso eccellente il contributo dell’Hoste Shade), trip psicotici, bullismo, ansia, rap, trap, pop, autotune, featuring come se piovesse, beat di ogni tipo, insomma un fottio di materiale per tutti i gusti ed orientamenti musicali.
La cosa sorprendente è che siffatto calderone sta in piedi ben saldo anche dopo svariati ascolti e, pur non convincendo 100% in tutti i suoi 20 episodi, riesce a suonare coeso ed omogeneo nonostante una volubilità folle e schizofrenica, perfetta trasposizione musicale di Blue Virus, tanto talentuoso e sveglio quanto instabile ed alterato.
E quindi alla stregua di tutto ciò il giudizio su “Sandro terapia mixtape” non può che essere complessivamente positivo, con nota di merito per “Blue Monday”, “Rimjob”, “Tutti stupidi”, “Dieci minuti” e “Rovino il finale”.
Insomma, bel prodottino per l’immediato ma soprattutto da considerare in prospettiva viste le elevate potenzialità che lascia intravedere. Solo il tempo dirà poi se tali premesse diverranno certezze. Io ci conto.