Un duo al primo EP, quasi venti minuti di elettronica variegata. Un’apertura sottotono, passaggi sullo sfondo che faticano a rimanere impressi, seguito subito da The Beginning: spinta al punto giusto, trasognata e riverberata, mescola le basi di un’elettronica futurista del passato con un buon beat di ispirazione molto più moderna.
Saltano qua e là toccando passaggi da club e momenti di riflessione, passano da un’atmosfera che lascia la voglia di scatenarsi ad una visione del mondo introversa ed intimista che fa schiantare il ritmo lasciando inalterata la qualità.
Chiudono con Early Morning Horizon, che è per metà solo piano e si apre solo poi ad una spinta confusa, dove i suoni si mescolano per trasportare in maniera discorde.
Un buonissimo inizio per gli Overlogic, che scelgono di esplorare praticamente sei universi in sei pezzi e che sembrano dimostrare di essere a loro agio praticamente ovunque: probabilmente sarà meglio optare per una riduzione dell’entropia in futuro, senza abbandonare definitivamente la loro ecletticità.