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Ykymr – Spring Fields Become a Hummingbird

2016 - La Bel Netlabel
ambient / elettronica

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Tracklist

1. Sorry
2. Fall In Blue
3. Nervous club Weekender
4. HeartBeat
5. Snow In The southerly
6. Sleepy
7. Spring Birds

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Il futuro della musica dipenderà da molti fattori che hanno rilevanza, soprattutto, quando si va a guardare il gradimento per un certo tipo di prodotti tra gli acquirenti. Io sono un acquirente, così come lo siete voi. Se qualcosa che state ascoltando vi piace, in qualche modo, finirete per “convertire” i vostri gusti in un gesto economicamente rilevante. La promozione è una cosa fottutamente seria e, anche se non siete grandi musicisti (eh si, ecco, di nuovo, il grande dilemma), potreste sempre riuscire nel raccogliere l’interesse di un pubblico più o meno ampio registrando qualcosa di buono. Non avete bisogno di una qualche licenza per risultare “vendibili”, vi sarà sufficiente un’idea accattivante ed un modo pratico per metterla in campo.

Ykymr ha raccolto la sfida e sta facendo quanto di più utile per entrarvi nelle orecchie. Spring Fields Become a Hummingbird potrebbe essere il “piede di porco” necessario per scardinare questa saracinesca, ma descrivere tale lavoro con una similitudine del genere, mentre ascoltate questa piccola meraviglia, potrebbe buttarvi fuori dal sogno in maniera troppo brusca. Alla faccia della professionalità e del “professionismo” del quale fanno etichetta i musicisti di oggi (quelli di casa nostra in particolare), è sufficiente rispolverare un vecchio concetto tanto caro a certi artisti, pochi per la verità: la musica può essere un hobby, un modo per distrarsi, una via per allontanarsi dalle cose noiose della quotidianità. Chissà? Magari proprio partendo da questo ovvio presupposto questo misterioso fotografo/musicista giapponese ha scelto di buttarsi a capofitto nell’ambient (con qualche velato rimando al dream pop). Senza pretese, sia chiaro. Le sonorità di Spring Fields Become a Hummingbird sono, per la maggior parte, piccole pieces minimali spoglie da beat pesanti o da background elettronici troppo gonfi. Anche se in certi momenti, come in “Sleepy”, si vede la grande passione che questo anonimo personaggio mette nel comporre affreschi sonori di una certa complessità. A reggere la baracca è una chitarra acustica incredibilmente pulita, che sovrasta, senza coprire, il fondo elettronico su tutto l’album. Non c’è nulla che non valga la pena di essere ascoltato, anche se il registro è più o meno simile tra i brani (escludendo l’intro e la chiusura, “Spring Birds”, equamente divisi tra chitarra e piano).
Spring Fields Become a Hummingbird celebra la primavera. La rinascita dopo il freddo, dopo il buio. Un sunto di tali sensazioni è perfettamente individuabile in “Snow In The Southerly”. La semplicità del prodotto magari vi porterà subito a paragoni vari, per verificare se veramente vale la pena darci dentro con questo lavoro, ma la felice combinazione tra minimalismo e sonorità limpide è un piatto troppo appetitoso per cadere nella trappola del paragone. Sta diventando difficilissimo, a qualsiasi livello (indie, mainstream, underground), trovare prodotti buoni. Ormai si urla con troppa semplicità al capolavoro, all’”album del decennio”, al brano dell’anno, e quasi tutte le volte che questo accade, riascoltando il tutto a sei mesi di distanza, si scopre che, invece, quello che si è lodato altro non è che merda, semplicemente merda. È diventato tutto complicato da spiegare, perché ormai ci sono gradi di giudizio che vanno a svilupparsi partendo da punti di riferimento lontanissimi dalla bellezza di un brano, di un arpeggio. Oggi tutto ruota intorno all’incompetenza di chi promuove certi prodotti. Non in maniera specifica riguardo alla promozione stessa, ma proprio riguardo alla musica, al contenuto. Quando la gente sente quelle grandi scorregge che escono dalla bocca di James Blake sembra che stia per venire giù il cielo, ma inconsciamente sappiamo tutti che si tratta di uno schifo che tutti possono replicare.

Certo, chiamarsi Ykymr non è come chiamarsi James Blake. Non saprei nemmeno come pronunciare Ykymr, ma cosa ci vogliamo fare? Va bene così. Se Spring Fields Become a Hummingbird fosse uscito in una dimensione parallela a questa, nella quale la musica viene vissuta con una genuinità ed un’ingenuità fuori, appunto, da questo mondo staremmo qui a gettare petali di rosa in aria per celebrarne la grandezza ed invece, giri l’obiettivo di 180° e ti ritrovi a dover battere i piedi e le mani per i professionisti di sto cazzo. Datevi una calmata, magari con Spring Fields Become a Hummingbird di Ykymr.

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