Se il precedente Savage Gold pareva un demo di Master Of Reality suonato dai Mayhem nella Oslo della Black Metal Mafia, l’ingresso in formazione del tastierista Fade Kainer cambia un po’ le carte sulla nera tavola imbandita dai Tombs.
Un black estremista che si fa più spiccatamente progressive, si tinge di gotiche colate rossastre che riecheggiano in cupe cattedrali di elettronica low-fi e dilata le parti strumentali, provando ad inserirsi nella più fervida tradizione Relapse dei grandi Neurosis, al netto della nevrosi post-industriale.
Ouverture, code, intermezzi, tempi rallentati, sermoni di magia nera talmente spinti da parere uno scherzo. Sull’onda dell’entusiasmo, il mainman Mike Hill ha pure commercializzato il caffè a marca “Tombs”… Troppo facile dire che risveglia pure i morti?