Non che gli vada molto di essere catalogati, ma gli Adam Carpet si mettono su un piano perpendicolare tra il post rock e l’elettronica e li uniscono in modo incredibilmente ricercato, elegante.
Parabolas è un alternarsi incredibile di ritmi diversi che si muovono, sgusciano, si stratificano e alternano in un magma fluido che lascia incollati all’ascolto. Difficile descrivere i pezzi uno per uno mentre inseriscono melodie che trasportano nel synth pop e passaggi con ricordi a 8 bit, angoli di techno che si mescolano ai sottofondi dei film polizieschi degli anni ’80 e seguono e precedono un post rock fatto di muri di suoni che avvolgono, ammaliano e stravolgono.
Ci sarebbero tantissimi spunti da segnalare ma sarebbe velleitario, i pezzi vanno ascoltati tutti per percorrere un viaggio che si sono preposti di far vivere all’ascoltatore.
Un disco di costruzione difficile che si insinua però nella testa con una facilità disarmante, ricordandoci che quando le novità sono ben costruite e suonate non possono essere ignorate: vanno ben oltre l’Italia e la sua scena musicale, senza dubbio alcuno.