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Smetto Quando Voglio – Masterclass, di Sydney Sibilia

Smetto Quando Voglio

Scheda


Pietro Zinni, ancora in carcere per scontare la pena inflittagli per spaccio di stupefacenti, è avvicinato dal commissario Paola Coletti. La donna è intenzionata ad ingaggiare la “banda dei ricercatori”, creata dallo stesso Pietro, per smascherare le smart drugs da poco in commercio; in cambio offre la completa assoluzione da qualunque precedente accusa. Dopo un’iniziale reticenza Pietro accetta, cercando immediatamente di riunire la vecchia banda.

Se il primo capitolo era partito in inevitabile sordina, poichè prodotto da un autore senza esperienza, ma munito d’idee vincenti e con un eccellente cast a supportarlo, per questa seconda uscita si schierano dalla parte della ‘banda’ sia una moltitudine di sale, pronte ad accogliere la seconda fatica del salernitano Sydney Sibilia, sia il medesimo cast del primo film, con l’aggiunta di alcuni efficaci innesti quali i ricercatori: l’ingegner Giampaolo Morelli e l’anatomista Marco Bonini. C’è anche un nuovo cattivo, Walter Mercurio, qui impersonato dall’ottimo Luigi Lo Cascio. Tutti pronti a calarsi in un’esperienza che vuole rimarcare la comica inutilità di un qualunque titolo accademico, spazzato via dalla deriva in cui versa la nazione.

Questa volta Sibilia e il suo staff non saccheggiano l’immaginario cinematografico e televisivo, e riescono a creare un prodotto che non mostra evidenti debiti da assolvere verso produzioni più grandi e, anzi, si rilancia come riuscitissima parodia dei classici del cinema e dei gangster-movie di chiara matrice USA (si veda la scena dell’assalto al treno).

“Smetto Quando Voglio – Masterclass” è una pellicola che mantiene sempre molto alto il livello narrativo e comico – quest’ultimo acuito dal background culturale dei membri della banda – lasciando lo spettatore con il fiato sospeso in attesa dell’ultima fatica, già prevista per il prossimo autunno perché come diceva il regista al termine del primo film: “Beh … se mai faremo un sequel a questo punto faremo gli scemi per bene e quindi completeremo una trilogia girandone due !”

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