Esplorare senza mescolarsi a ciò che si incontra ha poco senso e produce risultati mediocri e i Moodwel sembrano saperlo meglio di chiunque altro.
Iniziano il loro viaggio tranquilli, ambientali, con un ritmo che si apre la strada lento ed appagato. Continuano aggiungendo discordanza, suoni che si mescolano, l’inizio di qualcosa. Culminano musicalmente in The Ballad of Crazy Indian col suo inizio tutto sottofondo, l’introduzione di una melodia che viene poi ricoperta da bassi grassi e ritmi che uniscono quella rapidità e tranquillità così difficili da trovare mescolate.
Chiudono con qualche sperimentazione, per andare a visitare posti che non si erano visti finora, e con un remix che fa da chicca finale, ovviamente più spinto del pezzo da cui trae forma.
Pochi pezzi ma minutaggio sopra la mezz’ora, un’esplorazione in piena regola: avanzano timidamente in tante direzioni, non se ne scelgono una definitiva anche se dimostrano di saperci fare in molte. Un grande EP che non può che preludere ad un album che si inizia ad aspettare dal primo ascolto.