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Danko Jones – Wild Cat

2017 - AFM Records
hard-rock / punk / garage

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Tracklist

  1. I Gotta Rock
  2. My Little Rock'N'Roll
  3. Going Out Tonight
  4. You Are My Woman
  5. Do This Every night
  6. Let's Start Dancing
  7. Wild Cat
  8. She Likes It
  9. Sucess In bed
  10. Diamond Lady
  11. Revolution (But Then We Make Love)

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È sempre un piacere per il sottoscritto recensire un nuovo lavoro del buon Danko Jones perché da più di vent’anni il rocker canadese con la sua band sforna dischi, mai troppo pretenziosi vero, ma suonati sempre come si deve e, cosa più importante, divertenti. La musica del power trio di Toronto è un antidepressivo naturale in formato musica e ti lascia addosso quella piacevole sensazione di spensieratezza ed allegria che spesso non guasta, soprattutto se si è cresciuti a pane e hard-rock.

Come sempre rispetto al lavoro precedente “Fire Music” non si notano sostanziali differenze, forse soltanto una maggiore propensione alla melodia ed al ritornello orecchiabile, peculiarità che in realtà ha già da sempre contraddistinto la produzione musicale della band fin dagli esordi. Ciò non vuol dire che i brani presenti su Wild Cat siano mosci: la chitarra è sempre carica e la band continua ad avere un gran tiro, ma l’abilità nello sfornare ritornelli accattivanti con linee melodiche sempre apprezzabili è ancora più presente in questo nuovo capitolo. Se Danko Jones decidesse di vendere veramente l’anima al diavolo, passatemi il termine, cioè dedicandosi alla musica pop in senso stretto, sono convinto che farebbe la fortuna di qualche casa discografica. Ma per fortuna, la coerenza ed onestà intellettuale unita ad un amore profondo, smisurato e sincero per il rock’n’roll  “marcio” e stradaiolo sembrano non abbandonarlo mai.

Wild Cat è fondamentalmente il solito omaggio agli stereotipi del rock e a quei quei mostri sacri che hanno influenzato maggiormente la musica proposta dalla band; non si possono non notare rimandi ad AC DC, Thin Lizzy, Motorhead, Kiss e Van Halen, il tutto però mischiato con una buona dose di personalità che fa sì che il trio non risulti comunque una copia sbiadita o una tribute band che scimmiotta i gruppi sopra citati, cosa che invece oggi nel panorama hard rock capita spessissimo.
Ogni singola canzone che compone il disco sembra costruita per rimanere in testa a lungo, e ci si trova senza nemmeno accorgersene a canticchiarla appena dopo averla ascoltata, come accade fin dall’iniziale I Gotta Rock, vero e proprio manifesto artistico, o la successiva My Little RnR per non parlare di You Are My Woman, che sembra un tributo alla band di Phil Lynott. Non mancano poi come da tradizione i brani più punk e veloci, dove viene fuori la grintosa voce di Danko, che sembra voler mangiare il microfono, come Going Out Tonight o la vagamente “Mothorediana” Let’s Start Dancing. Nota di merito per il groove di She Like it e la canzone che da il titolo al disco, dal velato (poi nemmeno troppo) retrogusto glam rock.

Purtroppo in un battito di ciglia si ritrova alla fine del disco: forse l’unico difetto che mi sento di attribuire ai tre rocker è proprio la durata dei loro lavori, ma anche questo è un altro loro marchio di fabbrica. Basta comunque poi ri-premere play per ritrovarsi subito di nuovo a battere il piede a terra, almeno fino a quando non si avrà l’occasione e la fortuna di vederli nel loro vero habitat naturale, vale a dire su un palco.

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