Cabrera – Una Montagna In Casa

E’ impressionante la facilità con cui i Cabrera riescono a coinvolgere e commuovere ed è proprio con Una Montagna In Casa, edito per DreaminGorilla Rec, Stay, Screamore e Out Stack, che la band
porta a casa il risultato impressionando senza mettere troppa carne al fuoco.

Settanta date e aperture di rilievo scorrono nelle vene della formazione modenese fornendo la giusta spinta per evadere dai soliti schemi di cui l’emo si è cibato per anni, optando per un regime alimentare ampio seguito da non pochi effetti benefici.
Sarebbe un errore sorvolare sui giochi di dinamica, frutto di un processo compositivo libero e incondizionato, seppur aggrappato alle sonorità che caratterizzano e hanno caratterizzato nomi del calibro di Tiny Moving Parts e Get Up Kids, senza mai cadere nell’omologazione. Gli intermezzi strumentali sono una delle armi adottate dal quartetto emiliano che sfrutta le chiare capacità tecniche dotando il prodotto di un’elevato spessore sonoro. Grande attenzione alla composizione intensificata dal ruolo a tratti predominante delle liriche, che dipingono egregiamente la tempesta di pensieri che dominano la mente di chi ha finalmente trovato la forza per rialzarsi, ripartire ed affrontare le difficoltà di tutti i giorni a testa alta.

“Lasciare tutto ed arrivare dove non siamo stati noi, per ogni passo farne sette indietro e non cadere mai”, forse il miglior testo di Una Montagna in casa, parliamo del secondo estratto Giraffa, la punta di diamante di un disco che senza fatica entra in testa a chi, anche per caso, prova un primo approccio con i Cabrera, senza sorvolare sulla confusione sonora di Valeria o sulla forte determinazione di Sei Diversa.

Difficile trovare punti deboli di un album che centra a pieno gli obiettivi, partendo dalla genuinità dei brani per poi sfociare nell’efficacia di un prodotto studiato e registrato da manuale