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Francesco Gabbani – Magellano

2017 - BMG
pop

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Tracklist

1.   Magellano
2.   Tra le granite E le granate
3.   Occidentali's Karma
4.   A Moment of Silence
5.   La mia versione dei ricordi
6.   Susanna, Susanna
7.   Foglie al gelo
8.   Pachidermi e pappagalli
9.     Spogliarmi 


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Quando l’anno scorso Francesco Gabbani vinse l’edizione di Sanremo giovani con Amen, pochi si accorsero dell’album che seguì il suo primo grande successo musicale, nonostante si trattasse di un disco totalmente all’altezza delle qualità dimostrate. Non si può per fortuna dire che stia accadendo la stessa cosa con Magellano, nuovo album pubblicato a tre mesi dalla vittoria sanremese di Occidentali’s Karma. Un lasso di tempo d’altra parte abbastanza lungo, lontano dalle più tipiche usanze discografiche che prevedono l’immediata uscita di un disco post-festival, ma che senz’altro ha contribuito a generare la giusta attesa.

L’intelligenza dell’artista carrarese, si denota d’altronde da questi dettagli, che fanno apparire tutto maledettamente giusto: il giusto tempo della gavetta che si oppone al successo fast-food dei talent; il giusto brano per presentarsi come nuovo giovane artista interessante; quello giusto per affermarsi l’anno successivo come il nuovo cantautore italiano. E poi i suoni giusti, quelli freschi, elettronici e un po’ internazionali, le frasi giuste, mai banali, sempre ipercontemporanee, taglienti e ben ponderate; ma soprattutto il giusto equilibrio, quello tra popolare e alternativo, tra intrattenimento e disagio sociale. Insomma Gabbani funziona al concerto del primo Maggio come al villaggio vacanze, e questo si chiama Pop.

In Magellano, d’altronde, troviamo le molteplici facce di un Pop cantautorale ben costruito, fatto in questo caso di energia introspettiva, sarcasmo sociale, malinconia intelligente, osservazione del quotidiano, il tutto in un disco breve ma intenso: solo nove canzoni per affermare una volta per tutte il suo elegante dominio sulla scena della nuova musica italiana. Gabbani è l’alternativo del mainstream, l’orbo trai ciechi, lo ying dello yang (per rimanere in tema occidentali’s karma). Per molti è un piccolo genio, per altri solo uno scemo vestito da scimmia sul palco di Sanremo, per molti è una novità, per altri solo fuffa. Innegabile però è che questo ragazzo ha vinto due edizioni del Festial nazionale di fila, senza nemmeno uno straccio di talent alle spalle, e che abbia qualità autoriali da vendere a gran parte dei suoi colleghi.

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