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Teho Teardo & Blixa Bargeld – Fall

2017 - Spècula
classica / industrial / songwriting

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Tracklist

1. Hey Hey My My
2. Ziegenfisch
3. Testosteron Sklaven
4. Bianchissimo


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Quando nel 2013 venne alla luce il primo disco della premiata ditta Teho Teardo & Blixa Bargeld pensai (e non credo di essere stato l’unico a farlo) che il duo non avrebbe fatto della costanza una prerogativa, soprattutto a causa del mastermind degli Einstürzende Neubauten, ma a quanto pare mi sbagliavo.

A “Still Smiling” è seguito un secondo album (“Nerissimo”) e un EP (“Spring”) entrambi di notevole caratura. Le due teste industriali sembrano non volersi affatto fermare e dunque tornano a sorpresa, come di norma, quest’anno con un nuovo 12” intitolato “Fall”.

I nostri si limitano ad una sola cover, contro le tre del precedente extended play, ma puntano ben più in alto chiamando in causa nientemeno che Neil Young. La versione qui presente della sua Hey Hey My My, normalmente proposta dal cantautore canadese nella sua ormai mi(s)tica veste acustica, è un vero schiaffo in pieno volto e si differenzia non solo dall’originale ma anche dal solito repertorio del connubio Bargeld/Teardo mostrando un lato elettrico e di rara pesantezza, dati anche i contrappunti percussivi a mò di esplosioni ravvicinate (oltre al fatto che sentire Blixa cantare “Rock’n’Roll can never die” è per me un piacere quasi sessuale).

Il resto del lavoro scivola via senza tanti balzi sulla sedia, invece, facendo della classe e non della sorpresa il proprio punto di forza. Ziegenfisch è una lama oscura tra le carni, spinta a fondo da archi zeppi di effetti, lo spoken word “carcerario” di Testosteron Sklaven è classica materia teardiana che prende dritto alla gola punteggiata dalle grida del tedesco mentre Bianchissimo è il risvolto della medaglia del precedente album, tra glitch sfavillanti e silenzi che ammorbano.

Il detto ci insegna che “squadra che vince non si cambia” e ancora una volta questi signori ci dimostrano che è vero.

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