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Cameron Avery – Ripe Dreams, Pipe Dreams

2017 - Anti- Records
pop

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Tracklist

1. A Time And Place
2. Do You Know Me By Heart?
3. Dance With Me
4. Wasted On Fidelity
5. Big Town Girl
6. Disposable
7. The Cry Of Captain Hollywood
8. Watch Me Take It Away
9. An Ever Jarring Moment 
10. C’est Toi (extended)


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Cameron Avery, noto bassista dei Tame Impala, debutta come solista con il suo nuovo album Ripe Dreams, Pipe Dreams, allontanandosi dallo psychedelic-rock che ha sempre contraddistinto la band nel panorama musicale, cercando di rivoluzionare il proprio stile, soffermandosi su sonorità retrò e classicismi appartenenti agli anni ’50.

Ripe Dreams, Pipe Dreams indossa a tratti le vesti di un album tributo: ispirato da nomi importanti quali Elvis Presley, Frank Sinatra ed Etta James, artisti cardine di un periodo musicale di una certa rilevanza, che ritorna in vita e si modernizza attraverso questo nuovo progetto.

Il disco si apre con sonorità malinconiche e introspettive, ed è l’intensità vocale dell’artista a spiccare su ogni altra cosa, tanto da far sembrare gli strumenti musicali qualcosa di accessorio, a tratti non necessario. I brani sono dunque molto lenti, senza grandi sviluppi o fronzoli musicali, ed è proprio nella semplicità che trovano la loro efficacia: Cameron Avery risulta abile nel raccontare storie comuni, che siano d’impatto, mantenendo una dialettica comprensibile ed essenziale.
Seppur le influenze retrò siano alla base di ogni traccia, risultano particolarmente palpabili in brani come A time and place, Do you know me by heart e Big Town Girl.

Interessante come l’album sembra evolversi, districandosi in qualcosa di più complesso nelle tracce The cry of Captain Hollywood e Watch me take it away, nell’incontro tra influenze retrò e la modernità dello psychedelic rock, che, fondendosi, danno vita a un mix bizarro, tuttavia funzionale e interessante all’ascolto.

Trattasi quindi di un progetto semplice sia negli intenti che nella realizzazione, focalizzato su ballate d’altri tempi, in cui la sperimentazione gioca un ruolo marginale. Comunque piacevole all’ascolto, con qualche elaborazione interessante.

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