Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

New Gen – New Gen

2017 - XL Recordings
hip-hop / r'n'b

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Welcome To The New Gen feat. Avel
2. Rather Get Money feat. TE dness
3. Busy feat Ray BLK
4. My Ways feat. AJ Tracey & J Warne
5. Man Of The Hour feat. Jevon
6. All Saints Road
7. Ring The Alarm feat. Avelino & Ti
8. Money Haffi Mek feat. Steflon Don
9. Flexing feat. Renz
10. Top Floor feat. Yxng Bane
11. Jackets feat. 67
12. Fuck Your Feelings feat. Kojey Ra
13. Life Support feat. Bonzak & Tiggs
14. Thoughts feat. Dotty
15. Loose feat. WSTRN
16. Vanilla Skies feat. A2
17. Say Those Words Again feat. J War


Web

Sito Ufficiale
Facebook

“The New Gen team are taking one small step for man and one giant leap for underground music”, così recitava la radio londinese The Beat London 103.6 FM quando, alla fine del 2016 annunciava il progetto dell’album nato da un’idea di Caroline Simionescu-Marin, A&R per la XL Recordings, manager di artisti come Bonzak e J Hus, nonché executive producer dello stesso disco New Gen.

Questa volta stiamo parlando di una realizzazione complessa, nel senso che non bisogna interpretarla come un opera unitaria, quanto piuttosto come un collage di ben 17 giovani artisti della scena underground rap britannica: Caroline SM, ha contattato e unito -presso i Red Bull studios di Londra- in una sorta di “lavoro di gruppo” i diversi promettenti rapper che tentavano di ritagliarsi uno spazio nel panorama musicale via YouTube.

Il risultato? Sicuramente un disco che più si avvicina a una compilation –anche per il fatto d’esser nato da uno showcase di giovani talenti- che non si distanzia molto da un filone principale e che conferisce fin troppa omogeneità ai brani. Se si escludono le voci dei cantanti, che logicamente presentano le loro –seppur minime- differenze, la ricetta di base dei pezzi è più o meno sempre la stessa: un sound molto ritmato, con una batteria elettronica e un synth che sono forse l’essenza stessa della melodia (Man Of The Hour, Fuck Your Feelings). Ogni tanto, quasi a voler tagliare il filo rosso che lega i brani, si passa a ritmi di matrice R&B oppure reggae (Ring The Alarm) o ancora a tracce che contengono note di piano o chitarra.

Se poi rivolgiamo uno sguardo più attento ai testi, è impossibile non accorgersi che le parole tratte dallo slang londinese o dal patois caraibico (Money Haffi Mek, ovvero “money to be made”) sono numerosissime, tanto da rendere necessaria una vera e propria decodifica da parte degli ascoltatori.

Nell’insieme, l’album New Gen è definibile come un buon tentativo di unire le diverse voci dell’underground rap britannico, nel tentativo di conferire una sorta di struttura organica –e comunque troppo simile a se stessa- a numerose collaborazioni di artisti emergenti della nuova generazione.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni