Lingue Sciolte – Neve

Disco d’esordio per le Lingue Sciolte, che entrano nello scenario italiano districandosi in un cantautorato complesso con sfumature variegate.

Aprono con una lenta ballata dedicata ad una Beatrice non meglio specificata, con ritmi abbastanza rapidi, per poi spostarsi su un pop elettrico e su un brano pesante, con un testo importante che in qualche modo li schiera (e non sembrano temere la cosa). Il seguito rimane su un pop-rock con qualche guizzo, un suonato solido con dei testi importanti e suggestivi ed una voce che passa rapida, sprazzi di piano e momenti malinconici, una chiusura con un rock compatto, incazzato a tratti. Una pecca da segnalare sembrano rimanere i suoni, molto meno curati della qualità generale del disco, che in qualche punto peccano e tradiscono un suonato ed un cantato che forse meritavano di essere maggiormente premiati nella loro totalità.

Per il resto rimane un ottimo esordio, nessun pezzo che cambi la vita ma ritornelli che rimangono nell’orecchio e testi di buon livello, potrebbero ricamarsi uno spazio importante senza grossi problemi.