La cantautrice statunitense sarà accompagnata dalla conterranea Becca Mancari
Recensione del disco “Fantasma” (Sanguedischi/Offset Records/Dischi Bervisti/The Fucking Clinica/Fegato Dischi, 2018) degli Arto. A cura di Giovanni Mastrapasqua.
La band statunitense, che sarà in Italia anche ad aprile, presenterà dal vivo l’ultimo album “Relatives In Descent”.
Brian Eno sta per tornare con un nuovo box-set ribattezzato “Music For Installations”.
Il nuovo lavoro della band di Ken Andrews uscirà il 30 marzo e sarà seguito da altri due EP e un full lenght entro la fine dell’anno
La pubblicazione del disco è prevista per il prossimo 18 maggio e sarà seguita da un massiccio tour in giro per gli USA
Il disco arriva a circa 3 anni di distanza dall’album del 2015, “Ire”.
Recensione del disco “Effetto Doppler” (Lapilla/Ponderosa, 2018) di Canìs. A cura di Massimo Quarti.
Recensione del disco “Reflections” (Denovali Records, 2018) di Philipp Rumsch Ensemble. A cura di Claudia Cattrocci.
Recensione del disco “Everything Was Beautiful, And Nothing Hurt” (Mute/Little Idiot, 2018) di Moby. A cura di Christian Cannatà.
La band californiana presenterà dal vivo l’ultimo album “How Did I Find Myself Here?”.
La band canadese presenterà dal vivo l’ultimo album “13 Voices”, uscito a fine 2016.
L’artista islandese e l’ensemble belga presenteranno dal vivo l’album collaborativo uscito nel 2016.
A più di 25 anni di distanza, i 12 brani in scaletta non sfigurano mai, confermando anzi l’impressione che si ebbe all’epoca: “The Bends” è un’opera dall’importanza seminale che lasciava trasparire in maniera sempre più netta le fattezze ingombranti di un talento inarrivabile.
Si tratterà dell’ultimo capitolo della discografia del duo.
Recensione del disco “Glade” (PNKSLM Recordings, 2018) degli Spice Boys. A cura di Giuseppe Loris Ienco.
Si intitola “Can’t Deny Me” ed è stato pubblicato sul fan club ufficiale della band.
Recensione del disco “Si Vuole Scappare” (Maciste Dischi, 2018) dei Siberia. A cura di Andrea Vecchio.
Recensione del film “Get Out” (Jordan Peele, 2017). A cura di Ciro Andreotti.