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Ben Harper & Charlie Musselwhite – No Mercy In This Land

2018 - Anti-
rhythm & blues

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Tracklist

1. When I Go
2. Bad Habits
3. Love and Trust
4. The Bottle wins Again
5. Found the One
6. When Love is not Enough
7. Trust You to dig my Grave
8. No Mercy in this Land
9. Movin’ On
10. Nothing at All


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Accade che “la musica contemporanea butti giù”, di non trovare stimoli in correnti, scene, movimenti culturali che ci circondano, succede di non sentirsi parte dell’affannosa ricerca di qualcosa di stilisticamente all’avanguardia, e allora cosa si fa? Si prende la chitarra, si chiama un vecchio amico del quale si è ammiratori fin da piccoli e si butta giù musica nuova. Nuova sì, ma di un genere che quasi nessuno propone più; a parte forse qualche interprete nelle campagne dell’Illinois in qualche sopravvissuto “Bob’s Country Bunker” dietro ad una rete per pollai e forse qualche sparuto cantautore dietro ad una custodia adagiata per terra e ornata di Cd in vendita agli incroci del Quartiere Francese di New Orleans.

Parliamo di Ben Harper che, con il secondo progetto insieme all’armonicista veterano Charlie Musselwhite, dà vita a “No Mercy In This Land” e ci troviamo al di fuori di una chiesetta dalla quale si sente arrivare un coro gospel appena accennato e questa è tutta la spiritualità del blues: un sospiro. Poi c’è la solitudine, quella di sapere che “quando ce ne andremo da qui non sapremo dove andare ma vorremmo portare con noi la nostra amata” perché siamo estranei a tutti quelli che conosciamo. Tra vassoi stracolmi di bicchieri di birra suona Bad Habits e nelle campagne, ai crocevia polverosi stiamo camminando mentre il vento ci porta Love and Trust per raggiungere il locale del paese vicino ed eseguire davanti ad un pubblico distratto The Bottle Wins Again evocando la presenza di Muddy Waters tra le dita di Harper.

Ben e Charlie ci regalano la hit radiofonica perfetta per le più tenaci radio blues statunitensi con I Found The One, per poi ricordarci cos’è la malinconia di un amore finito con un testo toccante in When Love is Not Enough. Avanti fino a dare la voce a Charlie nella title track dove con due strofe ci mette davanti la sua intera vita. Torniamo a ballare da “Bob’s” con Movin on mentre Nothing at All è un finale di una serata da ricordare.

Saranno anche le “same old songs” ma continuano a tirare fuori storie di vite, uomini, amori. Beh Harper ha scelto di non farsi stritolare dalla fama che lo precede ma di andare avanti a suonare liberandosi dei lacci che lo tenevano legato alla scena alternative rock e lo fa suonando qualcosa che non prende influenze da nuovi suoni perché è completo, ha già tutto: il Rhythm & Blues.

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