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Grouper – Grid Of Points

2018 - Kranky
songwriting / ambient

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Rintanatasi nella splendida desolazione di Ucross, nel Wyoming, Liz Harriz continua a percorrere la strada tracciata con il precedente “Ruins”, registrato 4 anni fa in Portogallo. “Grid Of Points”, questo il titolo del nuovo lavoro di Grouper, è una piccola e ulteriore evoluzione del progetto di sintesi sonora del male di vivere che la nostra ha intrapreso fin dagli albori, giungendo oggi a quella che sembrerebbe essere la formula definitiva della sua missione artistica.
È un’opera di continua sottrazione, di scarnificazione, di riduzione ai minimi termini, di gentile estremismo lo-fi: la malinconia grigiastra di cui Grouper vuol essere portavoce è fatta di pochissimi elementi. Un pianoforte fluido, ampio e sempre reverberato, una voce eterea che abbozza melodie dalle quali è quasi impossibile estrarre parole e concetti, qualche suono ambientale e null’altro in questa trasmissione continua di umori sommessi.
Sembrano davvero lontani anni luce i tempi in cui a vestire il ruolo del protagonista erano droni e distorsioni ingombranti, ma non è certo mutato il talento e l’attitudine per forza di cose innata nel portare in scena questo romanticismo triste e sincero, filo stretto e invisibile che lega insieme questi 7 appunti sonori che altro non sono che frammenti fluttuante e bisbigliati di vita.

20 minuti scarsi e scarni in cui non per tutti sarà semplice immergersi davvero senza provare una sensazione di noia e di indifferenza e che per essere vissuti al meglio richiedono una certa abitudine nel sintonizzarsi con l’essenza dell’essenziale. Sta a voi.

https://www.youtube.com/watch?v=9zue6SkppQI

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