HEXN – YY

L’etichetta aretina Zen Hex, che affonda le sue origini nella scena indipendente nostrana sin dai tempi di Sons of Vesta, modera con cura ogni sua uscita, studiandone le caratteristiche con assoluta e certosina devozione. Questo ne fa una realtà forse unica in Italia, dimostrando ad ogni occasione vicinanza e condivisione uniche nei confronti degli artisti che produce, rispecchiando così la più verace e solida essenza del concetto di “do it yourself”. Ogni uscita di Zen Hex dà infatti l’impressione di essere qualcosa di prezioso e unico ma allo tempo fragile, tragicamente fragile: è un mondo affascinante, dopo tutto.

Hexn è una one-man-band che giunge così, grazie a Zen Hex, al suo debutto discografico per quanto riguarda il formato vinilico. Lo intitola “YY” e lo basa sul tema della dualità. Intransigenti e meccanici, i due brani (intitolati infatti Balance e Complementary Rather Than Opposing) si scontrano l’uno contro l’altro, rincorrendosi in un’eterna disputa senza vincitori né vinti.

Noise, minimalismo, drone e ambient si intersecano fra loro in questo EP violento e misterioso, che incentrandosi sul tema dello scontro eterno tra forze opposte ci porta ad assaporare per pochi attimi lo studio che si cela, ogni volta, dietro ad ogni speculazione filosofica, accademica e non, sul tema.

Hexn ci mette quasi tredici minuti, così, per commemorare un’idiosincrasia attitudinale colta nel suo significato più duro e veritiero: lo fa mediante i suoi suoni preistorici, sofisticati ma arrendevolmente attuali, impostati su volumi in continua variazione, echi risonanti nell’umidità ed atmosfere musicali sinestetiche. Non vi è nulla di più importante dello scontro. Con fierezza, stand up and be counted.