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FLAVOR OF THE WEEK: le migliori uscite discografiche della settimana

L’estate è alle porte e le uscite discografiche sembrano in procinto di andare in letargo. Tra le novità più interessanti giocate facile con il nuovo Ep dei Protomartyr, ma date una chance anche all’interessantissimo power pop dei Culture Abuse ed a due pregevoli debutti: quello degli australiani Rolling Blackouts Coastal Fever e dei texani Sun June. Tra i veterani segnaliamo il nuovo album di Johnny Marr, quello dello storico collaboratore di Pj Harvey John Parish e dell’ex R.E.M. Arthur Buck.

 

PROTOMARTYR – Consolation Ep
(post-punk)

Peccato che lo scorso album sia uscito solo lo scorso anno, perchè altrimenti ne avremmo visto delle belle. Accontentiamoci di questo breve Ep e di un fragoroso singolo noise-post-hardcore che sembra uscito dalla cantina dei Jesus Lizard.


 

ARTHUR BUCK – Arthur Buck
(pop-rock, songwriting)

Esordio solista per il cantautore Arthur Buck, ex chitarra dei R.E.M.. I tre singoli usciti in anteprima sono goliardiche scorribande pop-rock. Fin qui nulla di speciale.


 

THE LAY LLAMAS – Thuban
(indie-rockpsych)

Dai singoli ascoltati, sembra di aver avuto che fare con diverse band in pochi minuti. Kraut, psych, alternative sparate a mille. Buttateci un orecchio.


 

JOHN PARISH – Bird Dog Dante
(songwriting, alternative rock)

Storico collaboratore di PJ Harvey (presente per altro in due brani del disco) e Sparklehorse, al suo sesto album solista. Una certezza dell’alternative rock. 


 

JOHNNY MARR – Call The Comet
(indie-rock)

Terzo album solista per lo storico chitarrista degli Smiths, capace di concentrare synth e chitarre in un fluido unico di suoni. 


 

MIKE SHINODA – Post Traumatic
(pop)

Primo album da solista per il co-fondatore dei Linkin Park: dedicato alla memoria di Chester Bennington, nonostante il supporto di Chino Moreno in uno dei singoli di lancio, quanto ascoltato finora non promette nulla di buono.


 

ANDY JENKINS – Sweet Bunch
(folk, songwriting)

Album di debutto per questo ragazzo nostalgico del folk anni ’70, bagnato da quel pizzico di indie che non guasta mai. Il singolo però, ci ha fatto addormentare. 


 

CULTURE ABUSE – Bay Dream
(power pop)

Adorano i Beach Boys, la California e sono freschissimi. Testi divertenti, power pop ben suonato e una gran carica. Da sparare in cuffia. 


 

SUN JUNE – Years
(indie folk)

Debutto per questi giovani musicisti provenienti dal Texas. Indie, folk e pop condensato di melodie e romanticherie. Interessantissimi. 


 

ROLLING BLACKOUTS COASTAL FEVER – Hope Downs
(pop rock, indie)

Dopo due Ep, ecco il primo album per questa indie rock band proveniente da Melbourne (Australia). Sotto contratto con la storica Sub Pop, una garanzia insomma. Consigliatissimi. 

 

 

 

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