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Dimmu Borgir – Eonian

2018 - Nuclear Blast
heavy metal

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Tracklist

  1. The Unveiling
  2. Interdimensional Summit
  3. Ætheric
  4. Council of Wolves and Snakes
  5. The Empyrean Phoenix
  6. Lightbringer
  7. I Am Sovereign
  8. Archaic Correspondence
  9. Alpha Aeon Omega
  10. Rite of Passage

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“UNDO ME!” Così tuona il coro, più trionfale che mai, in I Am Sovereign, prima di immergersi in una filosofia pura, quasi eterea, che permea l’intero LP. Così come per i canti, rigorosamente in inglese, del coro malefico. Gli omaggi latini a satana si intravedono solo su Lightbringer: Lucifer Lux; per il resto è una festa di incoraggiamenti al perseverare in eterno, o all’inutilità di quest’idea.

Aeonian farà forse piacere ai puristi: canzone con riff classici, fra tremolo e scale vertiginosamente discendenti. “Per governare te stesso, devi sapere il tuo passato”, e l’emozione è servita. Cinematica lo è anche Alpha Aeon Omega, una cavalcata dallo stampo classico. Quando parte Council of Wolves And Snakes invece, pare di sentire Cirice dei Ghost. Le locuzioni semi arroganti poi, buttate lì a caso come i canti pseudo-indiani (d’America) che dovrebbero essere invece ispirati ai popoli indigeni del nord della Norvegia.

Rimossi dal contesto della loro notevole discografia, i norvegesi ci lasciano comunque un album con una certa continuità testuale più che musicale. Shargath e co. non hanno ambizioni di reinventarsi, tipo gli Ulver o Ihsahn, per intenderci, questo loro sviluppo si accinge a collocarsi tra il sacro e il profano, in tutti i sensi.

I Dimmu Borgir, forse mai come ora lontani dalle radici ‘trve cvlt’, stanno diventato i de facto “motivational coach” del black metal sinfonico. In bocca al wolf.

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