The Secret – Lux Tenebris

Spariti (quasi) nel nulla dopo il tour di supporto all’ultimo “Agnus Dei“, album che aveva li aveva riconfermati come una delle migliori band del genere sia live che in studio, ecco ritrovati i friulani The Secret.

Pur essendo passati sei anni di silenzio (di cui tre di totale distacco tra i componenti) è sempre la Southern Lord a pubblicare questo nuovo lungo EP di tre brani, dimostrazione questa, che la label di Greg Anderson continua a considerarli una delle band top del suo catalogo. E non potrebbe esser altrimenti, data la elevatissima qualità di ogni loro uscita. “Lux Tenebris” consta di tre lunghi brani dalla durata media di quasi sei minuti, in cui Mike e soci rielaborano il loro sound in maniera abbastanza inedita. Se prima eran le atmosfere sulfuree e nere del black metal a colorare le violentissime strutture hardcore dei brani qua sembra succedere il contrario.

Ogni brano si regge su riff neri come la pece in cui la componente hardcore è presente solo nelle parti più violente, lasciando spazio ad un songwriting più vario in cui si alternano, blast beat, uptempo e rallentamenti al limite del doom. L’opener Vertigo, classico brano di introduzione droneggiante alla The Secret ci lancia nel delirio black di The Sorrowful Void (dal riffing più vicino ai Darkthrone di “Under A Funeral Moon” che ai Converge) brano che parte velocissimo per poi collassare in un buco nero sonoro lento e senza scampo. La conclusiva Cupio Dissolvi si sviluppa in un maniera simile, con blastbeat ai limite del grindcore che si alternano a parti vicine al death svedese (il suono delle chit è quello) per poi rallentare nel finale in una lenta marcia funebre che pare uscire da un da un disco Deathspell Omega.

Molto più focalizzati sulla componente atmosferica che in passato, i The Secret pubblicano un lavoro maturo e che promette ottime cose per il futuro. Speriamo solo di non dovere aspettare altri sei anni. Bentornati.