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An Autumn For Crippled Children – The Light Of September

2018 - Consouling Sounds
blackgaze

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Tracklist

1. The Light of September
2. New Hope
3. Hiding in the Dark
4. Lovelorn
5. Fragility
6. The Silence Inside
7. A New Day Has Come
8. Still Dreaming
9. The Golden Years


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Non si notano segni di stanchezza sui volti intangibili degli An Autumn For Crippled Children, giunti con cadenza invidiabile al sesto album in 8 anni e, passo dopo passo, a forgiare un sound forte e piacevolmente incomparabile, ormai cardine solidissimo all’interno di quel calderone sporco che è il blackgaze.

Se il precedente “Eternal” era una colata di travolgente magma immortale, “The Light Of September” sembra invece giocare con il concetto di sospensione: il disco è tutto un fluttuare nell’atmosfera malinconica che è propria di questo mese infame, in bilico tra evasione e abitudine. I toni generali si abbassano ulteriormente rispetto alle primissime uscite, ma le sensazioni che il combo olandese sa trasmettere viaggiano ad una velocità folle e tra le pieghe delle 9 tracce si insinuano tanti e diversi stati d’animo, spesso contrastanti, ma comunque specchio sincero di una visione ampia e stratificata del fare musica.

C’è sempre più spazio per la melodia nella musica degli An Autumn For Crippled Children, che alle sfuriate black degli esordi hanno lasciato il solo ma non di certo marginale ruolo di fungere da sovrastruttura, contenitore nero all’interno del quale plasmare linguaggi, generi e idee nuove in un mix ancora una volta di una bellezza inspiegabile, e nel quale pianoforte e synth acquistano sempre maggior peso di pari passo con la contaminazione crescente tra i tanti stili diversi che si susseguono all’interno di “The Light Of September”.

Lascia senza fiato l’esperimento insano della title-track, un brano dal sapore quasi dream-pop disteso su un tappeto di chitarre ruvide e sfregiato da quella voce che in questa momentanea sospensione del furore suona ancora più sinistra ed angosciosa. Così come in New Hope, che come da titolo introduce con melodie aperte e ariose il concetto di speranza nella musica fin qui cruda degli An Autumn For Crippled Children, la centrale Fragility mette in scena uno scontro tra due universi all’apparenza antitetici, in un brano che nasce ballata per diventare pian piano un fiume impetuoso di rimpianti e dolore. E ancora, le distese di glitch e post-rock dell’intermezzo strumentale Lovehorn, le sferzate acide e sbilenche di A New Day Has Come e la coda infinita della conclusiva e ossessiva The Golden Years sono tutte sfumature diverse di un male di vivere che in pochi sanno mettere nero su bianco con tanta efficacia.

Ormai una sicurezza per chi ha il cuore malato, gli An Autumn For Crippled Children aggiungono un altro tassello dallo spietato fascino in una discografia che è già indimenticabile.

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