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Pinegrove – Skylight

2018 - Self
emo / rock / indie

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Tracklist

  1. Rings
  2. Portal
  3. Intrepid
  4. Paterson & Leo
  5. Angelina
  6. Thanksgiving
  7. Easy Enough
  8. Darkness
  9. Skylight
  10. Amulets
  11. Light On

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Esercizio difficile, quello di analizzare un album solamente da un punto di vista musicale. Compito ancora più arduo, se si pensa che l’opera in questione rappresenta la dolorosa, inaspettata e (forse) necessaria spinta propulsiva capace di ridare vita alla band che l’ha costruita e plasmata. Non semplice neppure affrontare tematiche controverse, moralmente pesanti e umanamente destabilizzanti come quelle che hanno tenuto banco nel corso dell’ultimo anno attorno ai Pinegrove, quintetto ormai riconosciuto come l’erede di diritto degli American Football.

Skylight” è l’undici tracce che riporta Hall, Levine e compagni agli onori delle cronache, dopo uno hiatus pesante dovuto alle accuse di coercizione sessuale mosse proprio nei confronti di Hall; la confusione fece da padrona nel 2017, contribuendo ancora oggi a una più che logica spaccatura della fanbase della band del New Jersey. La volontà di superare il tutto attraverso un lavoro perfetto, profondo e emotivamente carico di ups and downs può essere letto come un semplice modo di far dimenticare, facendo intenerire gli ascoltatori, oppure come una strada insidiosa e struggente all’interno del proprio io, che può essere percorsa insieme a chi si avvicina all’album.

Registrato in una casa isolata, e quindi capace di trasformare ogni piccolo suono in magia pura e semplice, “Skylight” fa da campo di battaglia per le lotte interiori di Hall, mattatore onnipresente capace di arrotolare e disfare il filo delle sue narrazioni basate su pentimenti e scuse, silenzi e nuovi inizi, disillusioni e scontri-incontri con ciò che fu.

I draw a line in my life,singing this is the new way I behave now, & actually live by the shape of that sound”: così recita Rings, la opening track che vuole riconciliare i Pinegrove al suo pubblico, che vuole essere un nuovo punto di partenza e una nuova base di dialogo e confronto. Ogni messaggio lanciato da Hall è aperto a interpretazioni, il che rende “Skylight” un lavoro interattivo e innovativo, in grado di essere percepito in maniera differente dai suoi ascoltatori. Emo, folk e math si fondono assumendo le stesse sfaccettature che passano attraverso i testi dei brani, tra momenti di quiete e crescendo strumentali di altissimo livello, che strozzano in gola la voglia di urlare una disperazione fatta di vecchie storie e indelebili ricordi.

La passione prende vita in ogni linea vocale e in ogni singola frase, come in Intrepid (“If we learn to love ourselves better maybe we could commit”) o nella title track Skylight (“I climb through the skylight, whatever you’re feeling is alright, let me, let go”), spingendo sempre più in là l’asticella emotiva.

L’abbandono, da parte della band, di una etichetta discografica come Run For Covers, e la scelta di devolvere il ricavato delle vendite della loro nuova fatica discografica in favore di attori della società civile come Voting Rights Project, American Foundation for Suicide Prevention e Musicares, ha sicuramente permesso ai Pinegrove di tornare in grande spolvero, ma solo il futuro saprà dirci se Hall e compagni otterranno dei frutti dal capolavoro musicale a cui hanno dato vita.

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