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Vince Staples – FM!

2018 - Def Jam
hip hop

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Tracklist

1. Feels Like Summer (feat. Ty Dolla $ign)
2. Outside!
3. Don’t Get Chipped (feat. Jay Rock)
4. Relay
5. New Earl Sweatshirt (interlude)
6. Run The Bands
7. Fun!
8. No Bleedin’
9. Brand New Tyga (interlude)
10. (562) 453-9382 (skit)
11. Tweaking’ (feat. Kehlani)


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Personaggio controverso e tutt’altro che accomodante, Vince Staples si ripresenta a sorpresa a poco più di un anno dall’ottimo “Big Fish Theory”. Fedele come mai prima d’ora agli stilemi del rap made in West Coast, dalle basi ricche di synth al flow piuttosto cantilenante, al solito non potrebbe essere più lontano da una celebrazione della vita criminale di cui è stato testimone. Ricordi di compagni di giochi caduti sotto il fuoco incrociato delle gang, abusi da parte della polizia e profonda sfiducia nel futuro e nelle istituzioni, riaffiorano implacabili anche ora che la musica l’ha portato a debita distanza da quella realtà tanto crudele e violenta.

Nonostante la durata molto contenuta, “FM!” richiede più ascolti per essere assimilato a dovere. Il ritorno a una forma più canonica dopo le ardite sperimentazioni elettroniche del suo predecessore, nonché le atmosfere algide e l’incredibile galleria di personaggi che popolavano i solchi di “Summertime ’06”, apparentemente costituisce un clamoroso passo indietro. Come chiarito dall’autore però si tratta solo di un’uscita di transizione, atta a fornire una retrospettiva delle sue origini e del suo background. Vista in quest’ottica, non potrebbe essere più efficace.

Articolato come una trasmissione radiofonica della natia Long Beach, l’EP si avvale di produzioni curate pressoché totalmente da Kenny Beats, magistrale nel trovare il giusto equilibrio tra il sound grasso e “papponeggiante” della California e l’oscurità che da sempre contraddistingue il padrone di casa. Sotto le mentite spoglie di party anthem Fun!, Run The Bands e Tweakin’ ricorrono al consueto stile caustico e cinico per descrivere la caducità della vita dei giovani afroamericani in quartieri in cui la legge del più forte continua a farla da padrone. Le feste in spiaggia evocate dall’artwork, non sono che un miraggio in lontananza per distrarsi da una vita di privazioni e soprusi.

I ritornelli affidati a Jay Rock e Kehlani colgono decisamente nel segno, continua invece a lasciarmi perplesso la scelta di collaborare con Ty Dolla $ign (ma forse è un problema mio). Oltre a fornire anticipazioni di possibili lavori futuri dei colleghi Tyga e Earl Sweatshirt, un interludio è dedicato a un quiz dove un ascoltatore viene invitato a nominare sette personaggi famosi il cui nome inizia per V. Quello di Vince pare non passargli neanche per l’anticamera del cervello, il che indurrebbe a pensare sia stato un modo del rapper per ironizzare sul fatto che a dispetto del suo stacanovismo, un vero riconoscimento da parte del pubblico non l’ha ancora raggiunto.

Pare che per il 2019, l’artista abbia in programma più di un’uscita. Staremo a sentire quali sorprese ha in serbo per il futuro. Intanto ci si può godere questo compitino ottimamente realizzato sperando non diventi un’abitudine. Perché forse è bene ricordarlo: la caratura del soggetto è ormai troppo alta perché possa limitarsi a confezionare quello che è solo del buon rap.

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