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Svarta Stugan – Islands/Öar

2018 - WOOAAAARGH
post rock / experimental rock

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Tracklist

1. Island III
2. Inner Space
3. Island V
4. Island Unknown
5. Island II
6, Island I
7. Prospect Quatsi


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Gli svedesi Svarta Stugan sono una band post rock insolitamente oscura, spettrale e sperimentale; se non fosse per la batteria non sembrerebbe nemmeno di sentire una band, ma quasi una sinfonia per orchestra composta da un qualche musicista profondamente perso nei meandri dei suoi pensieri senza alcun desiderio di tornare alla realtà. La sperimentazione è la base di ogni singolo brano: stiamo sempre a mezz’aria, non si parte mai, tutto è fermo e in moto nello stesso tempo e si sente chiaramente la ricerca spasmodica di quella nota che perfori la melodia per uscire dal mix, per uscire dalle casse ed entrare nel cervello di chi ascolta.

Quello che apprezzo di più di questo “Islands / Öar” è il modo in cui la band sia riuscita a creare un’opera post rock senza scadere in quei soliti arpeggi melensi triti e ritriti; anche le parti più “colorate” conservano un’aria di sospensione e di incertezza che le rende interessanti e piacevoli. Tutta la composizione è caratterizzata dalla forte volontà di rendere il disco omogeneo e scorrevole, come se fosse una colonna sonora per una quarantina di minuti della nostra vita. La band ci consiglia di ascoltare la loro musica durante un viaggio per accompagnare il tragitto, tuttavia per me è stato sufficiente stare sul divano con un buon bicchiere di vino per vedere passare dalla finestra i paesaggi più disparati, lande desolate battute dal sole, boschi coperti dalla neve e sferzati dal vento gelido, grandiosi fiordi illuminati dall’alba e l’orizzonte del mare infinito che da lontano mi sfida e si prende gioco della mia gracile esistenza.

Il mio pezzo preferito è senza dubbio quello di chiusura Prospect Quatsi – che vanta uno splendido videoclip animato – dominato da una potente linea di basso che come un treno solca le rotaie di ferro con il suo incedere calmo ma perentorio, tagliando la fitta coltre di nebbia tra le foreste di conifere che coprono i versanti di una montagna alta come il cielo e immensa come la notte.

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