Interviste

Intervista agli IN THE WOODS…

Di Enrico Ivaldi ⋅ 11 Dicembre, 2018 ⋅ Commenta

In occasione dell’uscita del loro nuovo album “Cease The Day” (qui la nostra recensione), pubblicato lo scorso mese da Debemur Morti, abbiamo fatto quattro chiacchiere con gli In The Woods…

Prima di tutto fatemi dire che è un piacere per me avere la possibilità di fare quattro chiacchiere con una delle band che ho amato di più negli anni ’90. Sono cresciuto con il metal norvegese e con la cosiddetta avanguardia. Cominciamo col passato recente: com’è stato accolto “Pure”? L’album era un ritorno dopo 15 anni di hiatus, un periodo di tempo sufficiente ad essere la pietra tombale per una band

Le reazioni a “Pure” inizialmente sono state tiepide ma adesso viene definito come un grande album. “Cease The Day” invece ha avuto subito ottimi riscontri quindi, col tempo, crediamo che potrebbe essere definito come uno dei nostri migliori lavori. Noi lo sentiamo proprio così. Ogni singolo album fatto dagli ITW è stato distrutto quando è uscito…

Com’è venuta fuori l’idea di riformare gli ITW e in che modo è stato coinvolto James [Fogarty, attuale cantante/chitarrista/tastierista della band, ndr] in tutto questo?

James e Anders [Kobro, batterista, ndr] erano in contatto da un po’ e James continuava a dirgli che avrebbe dovuto riformare gli In The Woods (dicendogli che gli sarebbe piaciuto aggiungere la tastiera su un pezzo o qualcosa del genere). Quando Oddvar morì, fu la prima volta in cui i membri degli ITW si incontrarono dopo molti anni, e Anders disse che gli sarebbe piaciuto rimettere assieme il gruppo e che un tizio matto inglese diceva che sarebbe stato fantastico; i gemelli [Christian e Christopher Botteri, rispettivamente chitarra e basso, ndr] erano entusiasti, Jan [Kenneth Transeth, ex cantante, ndr] invece non era interessato. Anders ha così deciso di chiedere a James di unirsi a noi come cantante e tastierista, Christian gli ha chiesto di aggiungere anche qualche parte di chitarra. Ecco com’è finito James a suonare con noi.

Debemur Morti ha delle band fantastiche nel suo roster (come Manes e Terra Tenebrosa) e sembra l’etichetta perfetta per una band come la vostra. Com’è nata questa collaborazione?

Appena abbiamo annunciato la reunion Debemur Morti ha contattato Anders per dirci che erano interessati ad ascoltare il nostro nuovo materiale. È così che abbiamo cominciato a prendere la cosa più seriamente.

Confrontandolo con “Pure” questo disco sembra un’evoluzione al contrario (e non intendo una devoluzione). È più estremo e suona come un collegamento tra i momenti più aggressivi di “Heart Of Ages” e le sperimentazioni di “Omnio”.

Sì, è stata una scelta consapevole quella di rendere “Cease The Day” più estremo. Suoniamo sempre con band estreme ed è questa la genesi degli ITW, così sarebbe stato un po’ incoerente per noi suonare delle “heavy ballads”. Inoltre i pezzi che abbiamo suonato più volentieri negli ultimi anni, e che hanno avuto più riscontro col pubblico, erano quelli dell’album di debutto, quindi è stata una scelta sensata. Per troppo tempo gli ITW hanno cercato di fuggire dalle proprie radici: adesso le abbracciano.

Il processo di scrittura dei brani di “Cease The Day” è cambiato dopo che entrambi i fratelli Botteri hanno lasciato la band?

La composizione dei pezzi è ad opera di James e Bernt [Sørenses, ndr], ad eccezione di Trascending Yesterdays e della title track. Si sono scambiati riff e idee per poi incontrarsi a Brighton (dove vive James) per qualche giorno di modo che potessero arrangiare le versioni demo di quello che sarebbe poi stato l’album. È stata probabilmente la fase di stesura più veloce e diretta mai avvenuta per un nostro disco.

Trascending Yesterdays è uno dei miei brani preferiti e ha questa caratteristica particolare di suonare come una canzone live. Puoi spiegarmi il perché di questa scelta dal punto di vista della produzione?

Questa canzone è stata composta da James e Anders in sala prove nel febbraio dell’anno scorso. È accaduto proprio dopo che i gemelli se n’erano andati e sentivamo il bisogno di una botta di energia. La traccia demo che abbiamo registrato in quell’occasione è esattamente ciò che senti sull’album. Abbiamo cercato di riprodurre la stessa energia di quella registrazione ma non eravamo in grado di farlo, così abbiamo scelto di utilizzare il demo stesso e James ha scritto un testo che parla della sua relazione di amore/odio nei confronti dei live e così abbiamo aggiunto il sample del pubblico (preso da dei video di alcune nostre performance dal vivo). Concettualmente secondo me funziona molto bene, qualcuno invece ha ritenuto che fosse un’idea leggermente “post-moderna”, perché non capiva perché l’avessimo fatto. Ora sapete tutto.

Il nucleo della band è cambiato molto dal 2000 ad oggi, e la vostra musica si è evoluta di conseguenza. Come riuscite a mantenere determinate sonorità dopo tanti cambiamenti?

Il suono degli ITW si è modellato sul primo disco e qualsiasi cosa facciamo dobbiamo sempre tenerne conto, invece la band negli anni ’90 si è allontanata troppo da questo concetto ed è per questo che “Strange In Stereo” ha il sound di una band totalmente persa nell’autoindulgenza: lo eravamo. Così con “Cease The Day” abbiamo preso tutti gli elementi degli ITW dandogli un tocco più nuovo e moderno.

Tutti i brani sono attraversati da un mood molto particolare. La copertina lo descrive in maniera perfetta con un mix di natura, ambienti notturni e un paesaggio da città desolata. Presumo ci sia una connessione tra immagini e liriche.

L’idea del concept dietro all’artwork è venuta a James dopo aver visto delle foto di alcuni animali (nella fattispecie volpi) all’interno delle città. Volevamo dunque usare una volpe per la copertina, ma lo avevano già fatto i Prodigy con il loro ultimo album [si riferisce a “The Day Is My Enemy”, ndr]. Abbiamo così optato per un cervo per descrivere la natura selvaggia delle origini della band, e lo abbia inserito nella città desolata per rappresentare l’evoluzione degli ITW.

Quale album degli ITW preferisci e quale invece incontra meno i tuoi gusti?

Il preferito da tutto il gruppo (“Cease The Day” a parte) è “Heart Of The Ages”, mentre quello che preferiamo meno è “Strange In Stereo”. Li abbiamo classificati a seconda dei migliori che abbiamo creato.

Molte dei vostri recenti concerti si sono tenuti nei festival. Avete in programma di partire per un tour per promuovere il disco?

Sì, ci piacerebbe. Siamo felici di suonare ovunque purché si possa riposare e non “pagare per suonare”.

Grazie mille per il tempo che ci avete concesso. Spero di vedervi on stage molto presto.

Hi everyone! First of all let me tell you that it’s a pleasure for me having the possibility to have few words with one of the band that i loved during the nineties. I grew up with norwegian metal especially the so-called avantgarde scene.

Let’s start with the recent past. How have the feedbacks been about “Pure“? That album was a return after a 15 years hyatus that could had been a tombstone for the band.

The reaction to “Pure” was initially lukewarm, and now that is viewed as a great album. “Cease The Day” has had a more positive reaction so, in time, we believe that it will be viewed as one of the band’s greatest. Thats how we feel about it. Every album ITW ever did was trashed when it first came out…

How did the idea of reforming ITW came out and how James has been involved?

James and Anders were in contact for a while, and James kept telling Anders that he should reform In The Woods (he said he would like to add keyboards for one song or something like that). When Oddvar (RIP) died, it was the first time the members of ITW had met for some years. Anders said he would like to reform the band as some mad English guy was telling him it would be awesome ; the twins were enthusiastic, but Jan was not interested at all. Anders then asked James to join for vocals and keys, and then Christian asked James to add some guitars. Thats how we end up with James in the band.

Debemur Morti has amazing bands in their rooster (like Manes or Terra Tenebrosa) and it seems to be a perfect label for a band like In the Woods… How did the collaboration with them came into the picture?

As soon as ITW announced their reformation, Debemur Morti contacted Anders to say that they would be very interested to hear some new material. That is when we decided to take this a little more seriously.

Comparing to “Pure“, this new album seems an evolution in reverse (and i do not mean a devolution) . It’s more extreme and it sounds kinda like a bridge beetween the aggressive moments of “Heart Of The Ages” and the sperimentations of “Omio“.

Yes – this was a concious decision to make “Cease The Day” more extreme. All the gigs we play are with extreme bands ; that is the genesis of ITW. So for us to go and play heavy ballads seems a little incongruous. Also, the songs we loved playing live over the last few years and got the best reaction were from the debut album. It just made sense to us. For too long, ITW were trying to escape our roots – now we embrace them.

Has the writing process changed for “Cease The Day” since both of the Botteri brothers left the band?

The writing was handled 50/50 between James and Bernt (with the exception of Transcending Yesterdays and Cease The Day). They were exchanging riffs,and then met up in James’ home town (Brighton, UK) for a few days to arrange the demo versions of the songs that became the album. The process was probably the most direct and quickest of all ITW albums.

Transcending Yesterdays is one of my favourite of the new songs and has this particular feature of sounding like a live track. Can you explain why this production choose?

This song was written between James and Anders in a rehearsal room in February 2017. It was just after the twins had lefty the band, and we felt like we needed an energy boost. The actual demo track we recorded then and there is what you hear on the album ! We tried to recaputure the energy from the demo, but were enable to. So, we decided to use the demo for the album, and James wrote the lyrics about his love / hate relationship with playing live gigs. This is why we added the crowds (taken from videos of our recent gigs). As a concept, iot actually works very well. However, it seems a bit too ‘post modern’ for some people, who don’t understand why it is that way. Now you have the explanation ;-)

The core of the band has been changing a lot since the early 2000 and so the music which has naturally evolved. How do you manage to still keep part of the soundfeatures after so many changes?

The ‘sound’ of ITW was molded on the debut album. Whatever we do, we must always retain that. The band of the 90’s became too distant from that, and this is why “Strange In Stereo” is the sound of a band who are totally lost in self-indulgence ; we were. So with “Cease The Day“, we take all the elements of ITW and give it a new, modern feel.

There is a very particular mood throughout all the songs. The cover seems to depict it pefectly with its mix of nature, night and a desolate city landscape. I guess there is a common concept between images and lyrics.

The concept of the artwork came from James seeing some photos of wild life in the city (foxes, actually). We were going to use a fox, but The Prodigy’s new album had just used that. So ; we chose a stag to represent the wild and untamed nature of the band’s origins, and brought it into the desolate city landscape to represent an ‘updating’ of ITW.

Which past ITW album do you prefer and which one do you like less?

Everyone’s favourite (apart from “Cease The Day“) is the debut album “Heart Of The Ages“. Everyone’s least favourite album is “Strange In Stereo“. We personally rate these as the best ITW has created.

Most of your recent live activity has been playing in festivals. Are you planning a tour for promoting your last release?

We would like to yes. We’re happy to play anywhere as long as we get to rest and don’t ‘pay to play’.

Thank you very much for you time and patience. We hope to seen you on stage soon!