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Xiu Xiu – Girl With Basket Of Fruit

2019 - Polyvinyl Records
indie / experimental

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Tracklist

1. Girl with Basket of Fruit
2. It Comes Out as a Joke 
3. Amargi ve Moo
4. Ice Cream Truck 
5. Pumpkin Attack on Mommy and Daddy 
6. The Wrong Thing
7. Mary Turner, Mary Turner 
8. Scisssssssors
9. Normal Love


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Questa è una di quelle band che avranno sempre uno zoccolo duro di ascoltatori, o meglio, di fan che seguiranno le sue orme, ovunque vada, comunque vada. Ecco, ci ricordiamo di “Knife Play” che fu un disco inenarrabilmente nuovo, che racchiudeva il pathos (attrazione e repulsione in un sol colpo) la musica e la voce di Jamie Stewart. Come anche la moribonda sarabanda di “Fabulous Muscles” per non parlare dell’ulteriore distopia (come se non lo fosse già abbastanza di suo) della reinterpretazione della colonna sonora di Twin Peaks. Ma si sa che Stewart è una creatura che difficilmente sta ferma, che difficilmente si fa condizionare. E infatti, udite udite, non solo cambia la musica, ma cambia anche la formazione della band. Il 2019 vede il nuovo album di Xiu Xiu “Girl With Basket Of Fruit” (prodotto da Angela Seo e da Gregg Saunier dei Deerhoof) l’ingresso di Thor Harris e di Jordan Geiger (ex Swans).

Quindi, per una maggiore potenza di fuoco, Stewart ha ampliato il suo arsenale annunciando già quale sarà la strada intrapresa per questa ultima fatica. Sarebbe inoltre utile fermarsi a riflettere anche se, ad un certo punto, nel cammino di una carriera, la cifra stilistica rimanga novità o diventi caricatura, perché è questo il vero e unico rischio di un artista che da circa vent’anni, se non di più, produce musica: eccolo il bivio. E nessuno può sottrarsene.

Va detto che fin dalle prime battute, il disco entra ex abrupto nei padiglioni auricolari come già succedeva per “Fabulous Muscles” e, al suo interno, ci sono i classici momenti di psicosi, se non addirittura di panico, come nell’eleganza noise di “Knife Play” (ci vengono in mente le tracce come l’apertura della title track che col suo ritmo serrato – potrebbe essere una chitarra, uno strumento ungherese, corde e percussione – riesce già a dare la dimensione dell’LP nella sua interezza). Non mancano momenti in cui Seo da’ libero sfogo alle sue corde (violino/violoncello), come in  Amargi ve Moo, e in cui la voce di Stewart che fluttua coi suoi gorgheggi. Scissssssssors è la follia controllata nello stile di un possibile Colin Newman; The Wrong Thing è un messaggio lasciato in una segreteria stregata in cui l’intimità della voce è ancora più profonda dei pad che la circondano; Mary Turner Mary Turner è un’eredità ai limiti dello shoegaze (sul solco di un esordio di band come Sonic Youth – d’altronde il panorama è quello); Normal Love è il pop (lontanissimo) che incontra il glitch (proprio davanti agli occhi) in cui la spazialità gioca un ruolo fondamentale – voce secca, piano riverberato, pennate sature.

Girl With Basket Of Fruit” è probabilmente l’immagine di Stewart adesso: si ritrova con un cesto di vimini di eredità, di stili e di generi che gli permettono di avere ancora qualcosa da dire. Forse è una cornucopia maledetta che non viene donata da nessuna dea bendata ma solo da un destino beffardo. Come se lo stregatto avesse appena dato a Stewart un biglietto di sola andata verso il mondo della normalità che non permetterà di fare più ritorno negli abissi. E così ha dovuto caricarsi sulle spalle il fardello delle sue produzioni, fare incetta del necessario e partire senza voltarsi nuovamente indietro.

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