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Sleaford Mods – Eton Alive

2019 - Extreme Eating Records
hip hop / punk

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Tracklist

1. Into The Payzone
2. Kebab Spider
3. Policy Cream
4. O.B.C.T.
5. When You Come Up To Me
6. Top It Up
7. Flipside
8. Subtraction
9. Firewall
10. Big Burt
11. Discourse
12. Negtive Script


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Eton è un college inglese dove studia e si forma, da secoli, la classe dirigente inglese. Dove studiano i cosiddetti “rampolli”, tra rugby e parentele generazionali. Eton è, se vogliamo, un cosiddetto “simbolo”. Gli Sleaford Mods non si scagliano contro questa vera e propria istituzione: ne denunciano la distanza, piuttosto, dalla realtà inglese, cominciando localmente un discorso che si estende alla globalità umana, musicale e non. Un gesto intelligente e mordace, insomma, quello che dà il via alla stesura dell’ultimo lavoro del duo di Birmingham. 

Era difficile ripetere il successo di “English Tapas“, ma con “Eton Alive”, gli Sleaford Mods confermano di essere veramente dei giganti. Onniscienti e precisi, prendono le linearità vocali della vecchia scuola grime londinese alla Kano e le fasi più hip-hop di artisti americani come Cage, trasformandole in struggenti ballate paesane, calde e sentitamente vissute. Ancora una volta, ancora più pesanti.

I due, innegabilmente, subiscono l’attrazione di una città, un polo, e si sente. Ma si sente anche che questo centro d’attrazione non sia la tentacolare Londra, bensì un capoluogo tra le campagne, Nottingham. I Carcass, i Napalm Death e le due Coppe dei Campioni consecutive vinte da Brian Clough sono di Nottingham.

Più simile a “Divide And Exit” che ad “English Tapas” per quanto riguarda ritmi, mancanza di ritornelli e pause, “Eton Alive“ci racconta in maniera bruciante e dicace la società inglese dei giorni nostri, della Brexit. Ci racconta di come nonostante il progresso, malleabile e tangibile in ogni secondo, lo stato civile e sociale di uomo preistorico e pre-romano sia dietro l’angolo. Ci spiega di come viga ancora la legge del più forte: militarmente ed economicamente, opprimendo qualsiasi speculazione intellettuale e georgica. When You Come Up To Me è lugubre e sommessa, impastata; Substraction è ipnotica e si impara subito, rimandandola indietro più volte, mentre l’iniziale Into The Payzone è da cori da stadio.

Gli Sleaford Mods ci hanno, sin dai loro inizi, insegnato un nuovo linguaggio, che tocca a noi interpretare di volta in volta. Un linguaggio che non rimane mai indietro, così tagliente e attento che sbalordisce. Un minimalismo alla Cechov, che non è minimalismo ma pura espressione stilistica, fa di “Eton Alive” un disco contro la mancanza di curiosità, la pochezza di spirito e l’assenza di attitudine. Ogni frase è cesellata in ogni minimo particolare, ma ciò non lo rende un disco allegro. Tutt’altro, “Eton Alive” è duro, speciale, anche se si esaminano i due singoli pubblicati prima della sua uscita, Flipside e Kebab Spider e la cupissima O.B.C.T. I video sono al passo coi tempi ma gli Sleaford Mods hanno sempre una fiera coscienza di cosa si stia suonando.

Rimanere umani è difficile e sta diventando un dovere sempre di più. E questi due ci riportano quindi, da maestri severi, ad uno stato primordialmente necessario. Fuori per Extreme Eating Records.

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