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Riah – Autumnalia

2018 - Fluttery Records
post rock

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Tracklist

1. Melancolia
2. Dastin
3. Il sogno del Buio
4. Luce
5. Taedium Imperat


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Non è raro imbattersi in gruppi strumentali post rock, ciò che è raro è trovare in questi un’identità definita. Direi che nel caso dei Riah possiamo sentire un gruppo affiatato di persone che hanno una passione comune e che mettono l’anima nella musica che propongono cercando sempre di dare un tocco originale e personale ad ogni parte. Tramite l’ottima Fluttery Records ci arriva “Autumnalia”, un LP in cinque tracce tutte lunghe in media 8 minuti, decorato da una grafica semplice ed essenziale.

La musica è caratterizzata da ambienti del post rock più emozionale e malinconico intervallati da potenti slanci noise rock, a richiamare gli immortali anni 90. Mi vengono in mente i Rage Against The Machine per l’intensità dei riff e per l’attitudine a far emettere agli strumenti suoni non usuali, mentre le parti più ambientali sono invece assimilabili agli Explosions In The Sky, con una malinconia e un’introversione rese in maniera molto personale. Ciò che sento potrebbe essere più valorizzato sono invece le parti più violente, in particolare l’aspetto più matematico di esse: spesso i riff, pur nella loro potenza ed encomiabile pasta sonora, risultano ripetitivi e in un certo modo prevedibili, e forse se i ragazzi avessero evidenziato invece l’utilizzo di metriche particolari, l’ascolto risulterebbe sicuramente più interessante e movimentato.

L’ascolto di “Autumnalia” è un’esperienza sensoriale in senso lato, come percorrere un sentiero di montagna, sentire l’odore di foglie bagnate e vedere gli austeri fianchi rocciosi stagliarsi in mezzo alla nebbia; e ricordarsi che la montagna c’era prima e ci sarà dopo il nostro breve passaggio terreno, così come il malinconico autunno non smetterà mai di inseguire l’inverno funereo e desolato.

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