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Brant Bjork – Jacoozzi

2019 - Heavy Psych Sounds
desert rock

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Tracklist

1. Can’t Out Run The Sun
2. Guerrilla Funk
3. Mexico City Blues
4. Five Hundred Thousand Dollars
5. Black & White Wonderland
6. Oui
7. Mixed Nuts
8. Lost Pin Race
9. Polarized
10. Do You Love The World?


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Capita di affrontare un periodo buio e di voler ad un certo punto pensare a se stessi a come alleviare il dolore, per la propria salute mentale, ed è quello che fa il nostro Brant Bjork nel 2010: fresco di divorzio si rifugia a Joshua Tree e si mette a suonare con l’intento di tirare fuori tutta la musica che gli passa per la testa e, fortunatamente, la registra. Dopodiché se ne dimentica, chiude tutto nel cassetto distratto dalla chiamata di John Garcia e parte per rimettere in piedi la vecchia band, almeno in parte, con il progetto Kyuss Lives.

Ecco così uscire, a otto anni dalla sua produzione “Jacoozzi”, l’album perduto. Un caleidoscopio di suoni stoner, jazz, funk e rock. 10 capitoli di jam session solitaria che si aprono con la tribale Can’t Out Run the Sun in cui un riff di frontiera tra il latino e il puro feedback ci accompagnano e ci introducono alla più decisa e funky Guerrilla Funk. Il viaggio prende forma nella suggestiva Mexico City Blues. Non mancano episodi da 70’s soundtrack con tanto di wah wah come in Oui e ritmi be-bop (Mixed Nuts).

Strumentale al 90%, Bjork canta solo nella fascinosa traccia di chiusura Do You Love The World? Forse il pezzo migliore, più creativo e ricco assieme a Lost In Race ma non starei a fare la classifica adesso, Jacoozzi è un album da ascoltare tutto d’un fiato, è la liberazione dal peso della quotidianità, dalle regole della città, ha il potere medicamentoso di alcune piante molto speciali, una in particolare ma lascio a voi immaginare quale.

Groovy, psychic sounds e una Jacuzzi in mezzo al deserto, proprio quello che ci voleva.

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