“Straordinario” è il nuovo album studio di Cecco e Cipo, che segue a distanza di tre anni “Flop”, il loro precedente lavoro.
Dal susseguirsi di questi due titoli, trapela ancora una volta l’ironia frizzante dei due ragazzi di Empoli. Ma questo disco non è solo ironico o simpatico, poiché ascoltandolo, si percepisce una velata malinconia, che nasce da una storia d’amore forse finita o forse mai iniziata. Tutto il bello che c’è, oltre ad essere il singolo, è un inno all’amore spensierato, per nulla banale: “Ho provato anche a buttarmi, ma mi mancano le ali per volare a Ibiza insieme a te”. Cotto di te, aggiunge un po’ di pepe al romanticismo dell’album, mentre Decidi tu, sdolcinata e più elegante, assieme a Intanto vai, chiude questo circolo amoroso. Mentre Dovresti farci una canzone e Mi sento una betulla in piena estate insieme a te, si distaccano dai brani sopracitati, ironizzando invece sulla vita e sulla quotidianità (la prima ricorda un po’ un pezzo dei Pop X). Ma la parte bella arriva proprio alla fine, con le ultime due canzoni, a mio parere geniali. Eh sì, perché Fantacalcio è la rappresentazione sonora del gioco più amato e più odiato in questo momento storico dagli italiani, mentre Oioi è uno sfottò alla canzone italiana dei giorni di oggi, senza però alcun rancore e malizia.
Citandone il ritornello “Oscilleremo tutti quanti come elefanti che sembrano drogati però non lo sono mai”, sorge un interrogativo. Dove vogliono arrivare Cecco e Cipo, che viaggiano paralleli all’indie senza farne però parte? Il loro genere? Musica comica o qualcosa di più? Al diavolo le etichette e viva il gusto di fare musica sincera, almeno ogni tanto.