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Poets Were Wrong – Younger

2019 - Winter Beach / Dreamingorilla / Oh! Dear Records / È un brutto posto dove vivere
post-hc / emo

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Tracklist

1. When It Gets Dark
2. Younger
3. Don’t Bother
4. Your Orchestra
5. Friends
6. Beach Slang
7. Not A Boy
8. Colorfoul Gradient


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I Poets Were Wrong, formazione nata nel 2013 a Cremona da giovani amici di lunga data, si affacciano al primo disco con ingenua fatalità, come farebbe un bambino da un balcone, per scrutare e sbirciare oltre, a intravedere un futuro che si vorrà o meno inevitabilmente accettare.

In un sound sviscerato, trascinati dall’ondata post-hc/emo, il gruppo senza difficoltà interferisce in porzioni shoegaze e dream pop, come avviene in Young Orchestra, tra le più belle e coinvolgenti del disco. Torniamo però un attimo indietro alla prima traccia, là dove si fa buio in When It Gets Dark, avente un classico sound americano, nostalgico, e dai sapori dei primi 2000s. La terza traccia invece, Don’t Bother, tra riverberi e sfumature anni ‘80, tiene insieme anche un’identità musicale americana un po’ più pop ed emo.

La title track Younger, che nasconde un evidente amore per i Cure, racconta un po’ il fulcro del disco, un rifiuto infantile al delicato argomento. E se qualcuno dice “The time makes past pass by”, qualcun altro risponderà con “Maybe it won’t and we’ll just die — I will repeat your lies again”. L’argomento amicizia trattato in Friends, sempre in struggenti arrangiamenti, sembrerebbe essere qualcosa di immutabile, anche essa tra le più belle ed emotive di tutto il disco. Alla sesta traccia, Bleach Slang, si devono fare i conti con se stessi, con una stesura del brano senza pretese. Mentre se il titolo del disco è “Younger”, Not A Boy, semplice e timida, è suo figlio che non vuole proprio crescere. La conclusione vede Colorfoul Gradient, in liriche brevi, e tre minuti dall’arrangiamento immutato che vanno a richiamare una certa pace dei sensi.

Disco delicato, in cui puoi e dovresti sentire fra le emozioni più importanti che travolgono la nostra vita, e in cui rimanerne chiusi a volte non è sempre una scelta.

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