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Morrissey – California Son

2019 - BMG
pop rock

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Tracklist

1. Morning Starship
2. Don’t Interrupt The Sorrow
3. Only A Pawn In Their Game
4. Suffer The Little Children
5. Days Of Decision
6. It’s Over
7. Wedding Bell Blues
8. Loneliness Remembers What Happiness Forgets
9. Lady Willpower
10. When You Close Your Eyes
11. Lenny’s Tune
12. Some Say I Got Devil


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Steven Patrick Morrissey è un artista con la a maiuscola che non può non essere noto. Il cantante inglese infatti è stato la voce di uno dei gruppi più importanti della musica anglosassone degli anni ‘80, gli Smiths. Seppur ogni persona cerchi di rimanere aggrappata, quasi come fosse un’onda, sul proprio scoglio perfetto, anche l’artista Morissey, nel tempo, è mutato inevitabilmente. Oltre ad essere per sempre ricordato per l’incredibile lavoro con la sua ex band, egli è riuscito a proseguire, nonostante alcuni alti e bassi, con costanza la sua carriera da solista con cui ha ottenuto soddisfazioni a livello internazionale. Lasciando per un attimo in un angolo gli incidenti di percorso che hanno contraddistinto il suo cammino personale ed artistico – il suo eccentrico schieramento politico verso destra che più e più volte è stato da lui celebrato – non si può non ammettere che questo cantautore sia riuscito a creare emozioni con le sue canzoni, alcune bellissime.

A due anni da “Low In High SchoolMorissey torna a farsi sentire  e lo fa annunciando il suo nuovo album “California Son” che è uscito  il 24 maggio per BMG con la produzione di Joe Chiccarelli. “California Son” fissa l’ingresso ufficiale in quella fase di cambiamento fisico e psicologico di Morissey, oggi sessantenne, che ha optato per un tributo tutto suo accostandosi alle musiche (Roy Orbison, Joni Mitchell, Bob Dylan e molti altri) che hanno segnato la sua vita. Canzoni raffinate, ricercate, ma soprattutto non banali tanto che alcune di queste cover reinterpretate in questa dodicesima fatica di Morissey risultano particolarmente significative: Don’t Interrupt The Sorrow (Joni Mitchell), Only A Pawn In Their Game (Bob Dylan) e Lady Willpower (Gary Puckett & the Union Gap).

Inoltre nel disco appaiono anche seconde voci e collaborazioni interessanti dalla cantante LP ad alcuni componenti di Grizzly Bear, Broken Social Scene e Young The Giant. A proposito dell’incontro artistico tra Morissey e la cantautrice LP con cui ha condiviso la cover  It’s Over (Roy Orbison), quest’ultima ha affermato: “Ho sempre apprezzato Morrisey e la sua musica mi sono resa conto di quanto cuore ci stesse mettendo in queste canzoni quando sono uscita con lui e me le ha suonate tutte. Dietro a questo lavoro c’era il cuore di uno studioso di musica e di un fan dei suoi eroi musicali. È esperto di così tanti generi e conosce approfonditamente artisti che pensavo già di conoscere molto bene”.

California Son” è uno dei suoi album più pop che riesce a tenersi in piedi sia per l’amore di Morissey verso ogni singolo pezzo, sia per la sua voce che, nonostante l’età, è rimasta convincente e pulita, a dimostrazione del fatto che al cantautore inglese piace cantare e cantare bene. Insomma leggerezza e perfezione uno stile di vita.

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