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Strung Out – Songs Of Armor And Devotion

2019 - Fat Wreck Chords
melodic hardcore punk

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Tracklist

1. Rebels And Saints
2. Daggers
3. Ulysses
4. Under The Western Sky
5. Monuments
6. White Girls
7. Demons
8. Hammer Down
9. Disappearing City
10. Politics Of Sleep
11. Diamonds And Gold
12. Strange Notes
13. Bloody Knuckles


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Pur non avendo mai neppure sfiorato i livelli di successo raggiunti da tanti colleghi loro conterranei, i californiani Strung Out continuano a macinare hardcore melodico di ottima fattura da ormai quasi trent’anni. Imperterriti, il cantante Jason Cruz e i suoi compagni di avventura (i chitarristi Jake Kiley e Rob Ramos, il bassista Chris Aiken e RJ Shankle, batterista fresco di ingresso in formazione) proseguono per la loro strada, forti di un’idea di punk rock decisamente originale.

A differenziarli dalle masse, un livello tecnico assolutamente inedito per il genere in questione. Gli Strung Out maneggiano con talmente tanta perizia e maestria i propri strumenti musicali da potersi permettere di sorprendere gli ascoltatori con veri e propri effetti speciali: i cambi di tempo, i fill di batteria, i breakdown e soprattutto i riff e gli assolo perennemente armonizzati che riempiono i loro brani sono un chiaro segno di quanto questi cinque individui amino alla follia l’heavy metal.

E le tredici tracce contenute in questo “Songs Of Armor And Devotion” non fanno davvero nulla per nasconderlo, anzi: Daggers, Monuments e Strange Notes includono dei frangenti pesantissimi, degni del miglior thrash. La band ci frantuma i timpani con la forza di uno schiacciasassi e, al tempo stesso, ci invita a cantare in coro le irresistibili melodie disegnate dalla voce roca ma grintosa di Jason Cruz. Il cantante, autore di tutti i testi, denuncia le brutture dell’America moderna camminando sulla sottile linea che divide la malinconia dell’emo dalla speranza del pop punk.

Il resto lo fa l’estrema versatilità degli altri componenti del gruppo, sempre pronti a stupirci con qualche numero di prestigio. Peccato solo che, in alcuni frangenti, tutta questa voglia di mettere in mostra le proprie abilità si trasformi in mera ostentazione: qualche canzone (vedi Politics Of Sleep e Ulysses) non riesce a spiccare mai il volo perché sovraccarica di orpelli iper-tecnici. Fortunatamente, è un difetto di poco conto: “Songs Of Armor And Devotion” è un buon disco, solido e potente. Oltre a essere suonato in maniera superba, naturalmente.

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