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Frail Body – A Brief Memoriam

2019 - Deathwish Inc.
screamo / post-hc

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Tracklist

1. Pastel
2. Your Death Makes Me Wish Heaven Was Real
3. Aperture
4. Traditions In Verses
5. Cold New Home
6. At Peace
7. Old Friends


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Lo screamo vive, negli strumenti di chi lo suona e nelle testa di chi lo ascolta. Nel corso degli anni il termine è stato abusato e storpiato, appannaggio di uno snaturamento tutto della musica heavy a favore del mainstream più sfrenato. Questo genere consta di elementi insiti del mondo più oscuro, turbato e cupo dell’emo stesso, risultando un mix di dissonanze e noise tutt’altro che facile da approcciare, ma che per molti ha rappresentato la vera via di uscita dal mondo più impegnato e schierato dell’hardcore dei primi ’90. Lo screamo, dal canto suo, mette al centro l’io come figura catapultata in un mondo preso e disfatto, senza vie di uscita e in cui ci si ritrova soltanto dopo aver affrontato un percorso di dolori e disperazione. Un’altalena emotiva che va a braccetto con quella sonora, tra stacchi melodici/melodrammatici e ripartenze esplosive che pulsano potenti, incontrollabili e incontrollate.

Tra le band che maggiormente sono riuscite a riprendere in musica questo esistenzialismo noir, tracciando una sorta di trait d’union con i mostri sacri del passato, ci sono senza dubbio Portrayal Of Guilt, Birds In Row, Ostraca, Infant Island e Frail Body, tutti gruppi in grado di aggiungere il loro personalissimo tocco, rendendo più viva che mai questa ondata revival. Ed è proprio dal midwest, che tanta gloria sta portando all’hardcore moderno, che arrivano i Frail Body, trio di Rockford (Illinois) abile ad attirare le attenzioni di Deathwish Inc. per la release del suo album di debutto, intitolato “A Brief Memoriam”. Sette tracce che riuniscono una parte di materiale già rilasciato due anni fa, con l’innesto di nuova linfa di rara bellezza, come l’apripista Pastel. Mentre le parole scorrono senza soluzione di continuità (“You were such a good wife/this is the end,it’s so much different/than I comprehend”), i Nostri ci danno dentro con i relative strumenti, disintegrando ogni certezza e accompagnandoci mano nella mano in un baratro di solitudine.  Si insinua sottopelle anche la straziante Your Death Makes Me Wish Heaven Was Real, nella quale la morte diviene un arrivederci, un modo per non abbandonarsi e per ritrovarsi in un aldilà che è più a tinte chiare che scure.

“A Brief Memoriam” è pervaso da cambi di tempo, repentini e suonati con tecnica mai banale, nei quali il post-rock di alcuni passaggi è solo il preludio a nuove scariche di blast, taglienti come coltelli nella (propria) carne. Ne sono esempi lampanti Aperture e Traditions In Verses, brani che anticipano il terzetto di canzoni rilasciate nell’EP “At Peace”, uscito nel 2017. Il tutto viene confezionato dai Frail Body nel miglior modo possibile: con questa uscita la band tiene in mano un pennarello con il quale pare aver indelebilmente tracciato una nuova linea di partenza per lo screamo moderno.   

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