Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Sightless Pit – Grave Of A Dog

2020 - Thrill Jockey
sperimentale

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Kingscorpse
2. Immersion Dispersal
3. The Ocean of Mercy
4. Violent Rain
5. Drunk On Marrow
6. Miles Of Chain
7. Whom The Devil Long Sought To Strangle
8. Love Is Dead, All Love Is Dead


Web

Sito Ufficiale
Facebook

I confini della musica heavy si fanno di anno in anno meno marcati, meno facili da descrivere e, talvolta, si spostano talmente verso degli estremi oscuri, sperimentali e rivoluzionari da sembrare irraggiungibili e intangibili. La musica “pesante” così come si era abituati a conoscerla non è più abbastanza da lungo, lunghissimo tempo: contaminazioni di varia natura e origine ne hanno riscritto i canoni in maniera tanto rapida quanto necessaria. 

Cosa succede dunque quando Lee Buford (The Body), Kristin Hayter (Lingua Ignota) e Dylan Walker (Full Of Hell) si incontrano? Beh, dire che il risultato si traduca in un’opera spaventosa e allucinata, ma al tempo stesso maestosa, sarebbe un eufemismo.

Il progetto Sightless Pit nasce così, dalle menti di tre artisti tra i più apprezzati del panorama musicale moderno, capaci di rimodellare, ognuno nel proprio progetto, il concetto di arte sonora e visiva. Lingua Ignota, con il suo Caligula, ha manipolato sapientemente i suoni e le immagini, creando un quadro dark di indubbia potenza, mentre The Body e Full Of Hell hanno proseguito il loro percorso tritatutto con due album (Everything That Dies Someday Comes Back e “Weeping Choir”) acclamati dalla critica di settore e dai fan. 

Con queste premesse, non vi era dubbio alcuno circa il risultato dato dalla somma di così tanta arte e malignità. Otto tracce che stritolano il concetto sopracitato di “musica heavy”, strappandone il cuore con la delicatezza (la voce malinconica e straziante di Kristin Hayter) ma al tempo stesso con la furia di chi ha fatto del powerviolence e dell’hardcore più nefasto il suo modus operandi (Dylan Walker). Il tutto condito dal genio di Lee Buford, che insieme ai suoi due complici tesse e disfa il background sonoro con la sapienza accumulata in anni di devastazione uditiva e performativa. 

Grave Of A Dog” potrebbe essere un punto di partenza così come una uscita estemporanea: sta di fatto che il suo ascolto è qualcosa di travolgente. I beat elettronici si fondono con urla furibonde, talvolta lasciate più indietro, quasi a voler dare l’idea di un avvicinamento in sordina da pelle d’oca. Tra i brani che stupiscono di più sicuramente possiamo annoverare The Ocean Of Mercy, con Lingua Ignota sugli scudi, l’assalto horror di Drunk On Marrow e la splendida decadenza finale di Love Is Dead, All Love Is Dead. Ma in realtà il progetto Sightless Pit colpisce per la totalità dell’idea celata dietro a ogni traccia; nulla viene lasciato al caso, ogni componente sfoggia le proprie doti migliori in un rincorrersi emotivo, struggente e a tinte thriller davanti al quale non si può non rimanere di stucco. 

Grave Of A Dog” getta nuove, inconsuete e anarchiche basi per quella che ormai è la colonna sonora di un moderno mondo in fiamme. 

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni