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Richard Jewell, di Clint Eastwood

Richard Jewell

Scheda

USA, 2019
Drammatico/Biografico – Durata: 130’
Titolo originale: id.
Regia: Clint Eastwood
Soggetto: Ispirato dall’articolo di Marie Brenner: "American Nightmare - The Ballad of Richard Jewell" pubblicato su Vanity Fair nel febbraio 1997
Sceneggiatura: Billy Ray
Fotografia: Yves Belanger
Montaggio: Joel Cox
Scenografia: Kevin Ishioka
Costumi: Deborah Hopper
Musiche: Arturo Sandoval
Suono: Mark DeSimone
Cast: Paul Walter Hauser, Sam Rockwell, Kathy Bates, Jon Hamm, Olivia Wilde, Dylan Kussman, Wayne Duvall.
Uscita: 16 gennaio 2020
Distribuzione:  Warner Bros.


Ad Atlanta nel 1996, Richard Jewell, guardia di sicurezza in servizio durante un concerto che precedeva i giochi Olimpici, scoprì per caso uno zaino abbandonato affianco a una panchina e contente un ordigno pronto a esplodere. Di propria iniziativa decise di fare evacuare la zona scongiurando una strage e limitandone i danni. I media lo dipinsero subito come un eroe, ma iniziarono anche a insinuare che Jewell avrebbe potuto essere l’attentatore.

Dopo Sully e The Mule Clint Eastwood prosegue nel narrare la propria versione dell’America. Quella dei fatti di cronaca magari dimenticati o depositati nella memoria delle masse per l’eccesso di informazioni o semplicemente passate in secondo piano a distanza di molti anni. Questa volta il Texano dagli occhi di ghiaccio si cimenta esclusivamente dietro la macchina da presa, consegnando al monumentale Sam Rockwell il ruolo di un amico avvocato che capisce immediatamente dove il sistema vorrebbe trascinare il caso. A Kathy Bates il prezioso e diffilce ruolo di madre di un uomo di oltre trent’anni che vive ancora con lei. E al trentatreenne e mastodontico Paul Walter Hauser la parte di un uomo appassionato non di legge ma ‘della legge’ e con l’idea fissa di entrare nel mondo delle forze dell’ordine per poter essere veramente utile alla sua comunità.

Talmente certo di questa convinzione al punto di essere così zelante dal trovare uno zaino abbandonato e pieno d’esplosivo e trovare anche la forza di fare evacuare una zona salvando molte vite. Diventando eroe per un giorno e vittima del sistema il giorno dopo. Se Chesley Sullenberger era l’uomo che svolse il proprio dovere e venne quasi condannato e Earl Stone era invece l’insospettabile che faceva da corriere per il cartello messicano dei narcos per poter arrivare a fine mese, ebbene Richard Jewell è l’evidente summa dei due. Condannato ancora prima di subire un processo e perseguitato dall’FBI, pur in assenza di prove evidenti. Ma anche l’uomo della porta accanto esattamente come lo era Stone. Se questi era un colpevole Jewell divenne invece la vittima designata e facile da condannare perché in una società competitiva come quella USA ancora viveva con la madre, credendosi un uomo di legge pur essendo un semplice sorvegliante.

Completano il cast Jon Hamm, nella parte di un detective dell’FBI desideroso di trovare un colpevole dove non c’è e Olivia Wilde, nel ruolo di una reporter che voleva a tutti i costi uno scoop degno di questo nome. Solito pugno nello stomaco e guanto di velluto per Eastwood, finale conciliante, meno, molto meno, quello del vero Jewell.

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