Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Eleuteria – In My Chest

2020 - Lady Blunt Records
classica contemporanea / sperimentale

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Gnossienne No. 1
2. Theme from Symphony No. 7
3. In My Chest
4. Cello Sonata in E Minor (Largo, Allegro)


Web

Sito Ufficiale
Facebook

Potrebbe sembrare un nome d’arte cucito ad hoc su questo splendido progetto a cavallo tra il classico e il moderno, ma così non è. Eleuteria è il nome di battesimo della violoncellista bresciana, un nome che in greco significa libertà, e proprio la libertà è uno dei messaggi di questo nuovo EP edito da Lady Blunt Records dal nome “In My Chest”.

Eleuteria si è già fatta conoscere con il disco “Brucerei il mare”, ottima raccolta di pezzi voce e violoncello, già espressione di un’identità ed uno stile ben definito e fortemente originale dove si intrecciano gli insegnamenti dei padri della musica classica con le emozioni, le speranze e le sensazioni di una ragazza che vive nella nostra linea temporale.

Con “In My Chest” questa connessione tra le epoche è stata demolita e reinventata. Solamente una canzone originale in questo EP, la title track appunto, peraltro una brillante riprova dello stile unico e dell’interazione profondissima tra la voce e il violoncello di Eleuteria; le altre tracce invece sono delle rielaborazioni di brani di Beethoven, Vivaldi e Satie, dico rielaborazioni perché non sono mere riproduzioni dello spartito ma c’è una interpretazione forte che entra in gioco.

L’elemento di novità principale è la voce, sussurrata eterea e melliflua che accompagna le note cavernose del violoncello, quasi che i vocalizzi siano un accompagnamento ed insieme un’aggiunta di pathos a questa musica che già di per sé odora di immortalità e che grazie all’attitudine della nostra Eleuteria viene calata nei giorni nostri, con una voce viva, con una nuova energia.

Credo che la capacità della violoncellista bresciana di distillare una musica fuori dalla nostra epoca per produrre un concentrato adatto al consumo della nostra brevissima finestra di attenzione e alla nostra vita frenetica e piena di ansia, sia forse la cosa più stupefacente di questo EP. Libertà si diceva all’inizio di questa review, la libertà di esprimersi, la libertà di rilasciare finalmente delle idee che stavano da anni nascoste all’interno della gabbia toracica, una libertà forte e intransigente, che rompe i confini tra i generi e li rimodella ridefinendoli e ampliandoli nel processo.

“In My Chest” è come stare sospesi tra le nuvole del tempo, in un limbo cosmico dove tutte le epoche della storia accadono simultaneamente e dove non esiste confine tra il reale e il fantastico, dove ogni cosa è eterna e nulla può turbare l’ineluttabile compiersi della storia e del destino. Un ascolto estraniante e magico, rilassante ma introspettivo e profondo, un must per ogni appassionato di musica classica; anzi togliamo pure il “classica” e aggiungiamo la maiuscola a Musica.

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni