Vi ricordate quando, un paio di giorni prima di Pasquetta vi recavate tutti assieme al supermercato e, facendo un macello inenarrabile intasando le corsie e vi portavate a casa ogni tipo di vettovaglie? E che dire della grigliata vera e propria, con carne e verdure sfrigolanti sul grill e l’alcol che scorreva a fiumi? Beh, quest’anno non se ne fa niente.
Che disdetta, eh? Non che ce ne freghi granché, ma siamo stati magnanimi e abbiamo pensato: “quali sarebbero i brani perfetti per una Pasquetta che non si farà? Un picnic immaginario che si svolge solo nella testa dei commensali?”. Insomma, qualcosa che riporti i nostri lettori a quei giorni spensierati in cui si pensava, al massimo “speriamo che non piova”.
Pensa che ti ripensa i brani sono affiorati oltre i confini delle nostre menti bacate e abbiamo scelto ciò che di più delizioso il plateatico dell’arte del disgusto avesse da offrire. Non siete contenti? I Cannibal Corpse li abbiamo pure messi due volte.
STATE A CASA!