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Jaguar Jonze – Diamonds & Liquid Gold

2020 - Nettwerk / Bertus
trip hop

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Tracklist

1. Rising Sun
2. Rabbit Hole
3. Beijing Baby
4. Kill Me With Your Love
5. Diamonds Liquid Gold
6. You Got Left Behind


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Non è mai facile farsi un’idea a 360° di un artista quando questo ha prodotto pochi brani. Rimane sempre quel dubbio del “poteva fare meglio ma è ancora all’inizio” o “se queste sono le premesse non voglio immaginare il resto”. Ascoltando Jaguar Jonze ho provato a non lasciarmi trascinare da nessun pregiudizio da preascolto, e il motto un po’ fatalista ‘zero aspettative zero delusioni’ in questo caso ha funzionato bene. 

Deena Lynch, questo il suo vero nome, nasce a Yokohama in Giappone per poi trasferirsi in Australia all’età di sei anni. La musica diventa la sua medicina per curare un’infanzia vissuta tra violenza domestica e abusi sessuali. Nel 2018 inizia la carriera da cantante come Jaguar Jonze, lanciando il suo primo singolo You Got Left Behind. Tuttavia, non è una novizia nel panorama musicale: la sua esperienza da manager di artisti la porta a promuovere band del calibro di The Jungle Giants, Confidence Man, Orphans Orphans e Last Dinosaurs. Queste influenze risuonano nei lavori realizzati tra il 2018 e il 2020, finalmente riuniti nell’album in uscita questo mese, con l’aggiunta di due nuovi brani. Quando in un’intervista le viene chiesto quale sia il suo stile Jaguar risponde: “Immaginate che i Portishead incontrino i Last Shadow Puppets”, un accostamento impegnativo da sostenere, certo, ma i risultati ci intrigano abbastanza da non controbattere. 

La prima novità, anche capofila dell’album, è Rising Sun. Prima di arrivare a un’opinione più o meno definita ho dovuto ascoltarla diverse volte. Questa è probabilmente una peculiarità di Jaguar: è come leggere un libro con più piani narrativi, o a diverse fasi della propria vita. Forse non conquista subito ma si intuisce qualcosa di estremamente affascinante, comunicato in buona parte da una voce suadente e carica di intenzione. Il primo ascolto segue l’intreccio di quest’ultima con una melodia psichedelica a buona ispirazione Portishead; si percepisce in sottofondo anche una certa inquietudine che accompagna il dialogo con il partner del brano, verso un intermezzo musicale breve ma colmo di tensione. Così, ascolto dopo ascolto si entra nell’atmosfera abilmente creata dalla cantante.

L’effetto di suggestione non manca neanche in Diamonds Liquid Gold, il brano che dà il nome all’album. Qui, un flauto traverso propone più volte la melodia, quasi a effetto incantatore. Le due novità rappresentano forse la parte più mistica, ma Rabbit Hole, Beijing Baby e Kill Me with Your Love rimangono i biglietti di visita più accattivanti. Il titolo Rabbit Hole ricorda White Rabbit dei Jefferson Airplane e, con le dovute differenze, entrambe riportano a un “Alice nel paese delle meraviglie” ‘per grandi’, edulcorata da quella purezza che probabilmente neanche Lewis Carroll ha mai voluto trasmettere. Jaguar cerca di trascinarci con inganno e astuzia nella sua tana, e ci riesce grazie a una melodia catchy.

Bejing Baby ci racconta una storia di successo finanziario e di insicurezza emotivo-sentimentale, nascosta nell’immagine contraddittoria di una città come Pechino. Non è un caso che si avvicini a un’interpretazione alla Lana Del Rey, altra maestra di turbamenti profondi. In generale, Jaguar Jonze ci parla di passioni violente e difficilmente controllabili: “Burn me with your love/ Take me with your love/ Kill me slowly with your love” (Kill Me with Your Love). You Got Left Behind descrive, invece, le spirali in cui vediamo cadere le persone a noi più care e di quanto sia difficile accettare di non poter aiutare chi non vuole essere aiutato. 

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