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August Burns Red – Guardians

2020 - Fearless Records
metalcore

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Tracklist

1. The Narrative
2. Bones
3. Paramount
4. Defender
5. Lighthouse
6. Dismembered Memory
7. Ties That Bind
8. Bloodletter
9. Extinct By Instinct
10. Empty Heaven
11. Three Fountains


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Non aspettatevi grosse sorprese. Arrivati al nono album, gli August Burns Red continuano a puntare fortissimo su una formula metalcore ormai rodata che, con non poche probabilità, sarà in grado di entusiasmare solo i fan più devoti. Con questo non voglio dire che “Guardians” sia un brutto lavoro, anzi; non sono molte le band che, al giorno d’oggi, riescono a interpretare il genere con un simile livello di professionalità.

Jake Luhrs e compagni sono da sempre mostri di bravura tecnica: quando si tratta di mettere in mostra il talento, non si tirano mai indietro. Il gusto per i virtuosismi li porta spessissimo a filtrare con la complessità del progressive, strabiliando gli ascoltatori con improvvisi cambi di accenti ritmici e intrecci strumentali talmente contorti da mettersi le mani nei capelli. A volte, tuttavia, gli August Burns Red si lasciano trasportare un po’ troppo dalla fiducia nei loro mezzi, finendo così per dare più importanza alla forma che alla sostanza.

Anche se mancano quasi del tutto le clean vocals, gli undici brani di “Guardians” sprizzano melodia da tutti i pori. Da questo punto di vista, il contributo di JB Brubaker e Brent Rambler alle chitarre è fondamentale: i riff e i motivi capaci di stamparsi in testa ce li regalano le loro corde. I ritornelli, a volte, sembrano buttati lì quasi per caso, incastrati tra una strofa e un breakdown schiacciasassi. Il fatto è che agli August Burns Red piace esagerare: nella foga di doverci sbalordire con il loro metalcore iper-tecnico, farciscono i pezzi di passaggi superflui ed elementi ridondanti.

Le tracce finiscono così per diventare delle matasse ingarbugliate in cui è molto facile perdersi. I pesantissimi interventi in fase di editing, utili solo a rendere più artificiale e levigato il suono, non hanno il potere di sciogliere i nodi. Per apprezzare “Guardians” serve tanta pazienza e livelli di attenzione alti: le ottime Dismembered Memory ed Extinct By Instinct emergono con facilità in questa massa metalcore di pregevole fattura ma priva di mordente.

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