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Lucinda Williams – Good Souls Better Angels

2020 - Highway 20 / Thirty Tigers
folk / rock / songwriting

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Tracklist

1. You Can’t Rule Me
2. Bad News Blues
3. Man Without A Soul
4. Big Black Train
5. Wakin’Up
6. Pray The Devil
7. Shadows and Doubts
8. When The Day Gets Dark
9. Bone Of Contention
10. Down Past The Bottom
11. Big Rotator
12. Good souls


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Henri Matisse disse un giorno : ”Être créatif demande du courage”; Essere creativi richiede coraggio e non è certamente il coraggio che difetta a Lucinda Williams , l’artista americana la cui ultima incisione, “Good Souls Better Angels”, è programmata in uscita il 24 aprile 2020 su Higway 20/Thirty Tigers.

L’album si rivela fin da subito creazione di forte impatto emotivo, punto d’arrivo di una produzione musicale ormai quarantennale, sempre attenta a proporre lavori in costante evoluzione ma con standard qualitativi decisamente elevati. Citando Marcel Proust “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ,ma nell’avere nuovi occhi” ed è questa la caratteristica della Williams; la cantante statunitense coglie ancora una volta nel segno, presentando 12 brani la cui struttura compositiva e le cui liriche, pur riecheggiando e talvolta citando le precedenti produzioni dell’artista (non a caso della produzione dell’ultimo album si è peraltro occupato anche Ray Kennedy, il quale aveva collaborato proprio ad uno dei primi successi: “Car Wheels on a Gravel Road” del 1998) ,osservano il mondo con una consapevolezza ed una maturità totalmente nuove.

L’ascoltatore, attraverso la proposizione di tematiche che affondano le radici nella contemporaneità, viene chiamato ad un percorso di progressiva presa di coscienza; e tutto questo avviene grazie ad una voce dalle sonorità roche e coinvolgenti e ad una musica perfettamente all’altezza del compito. Fin dal primo brano (You Can’t Rule Me) musica e voce si fondono in un impasto sonoro potentemente evocativo, dalle cadenze quasi filmiche; come fotogrammi di una pellicola, infatti, si susseguono immagini che raccontano di un mondo corrotto , governato da “uomini senza verità” (dal brano: Man Without a Soul).

Espliciti i riferimenti ad una realtà sociale sempre più preoccupante e ad una politica sempre più rapace. “Good Souls Better Angels” è dunque un ulteriore passo in avanti lungo il percorso artistico della Williams, caratterizzato com’è da tratti di profonda originalità, e si ritaglia un posto di tutto rispetto in un panorama musicale difficile, nel quale il rischio di calcare sentieri battuti cadendo nel già sentito o peggio nell’autocompiacimento è sempre dietro l’angolo.

Aiutata da un timbro vocale non comune, che risulta essere da sempre la cifra del suo stile, Lucinda Williams riesce a muoversi con disinvolta abilità tra sonorità blues\hard rock\folk rock supportata in questa sua ricerca stilistica da una chitarra presente ,ma non per questo invasiva , ed accompagnata da musicisti di indiscusso valore: Butch Norton alla batteria; David Sutton al basso e Stuart Mathis alla chitarra. In aggiunta, nelle vesti di co-produttore e co-autore di gran parte del materiale, il marito Tom Overby.

Riuscite anche la struttura stessa dell’album e la scaletta dei brani, al cui termine troviamo e non certo casualmente, Good Souls, a ricordarci come la speranza sia sempre una spinta potente al cambiamento. In conclusione, “Good Souls Better Angels” rappresenta una autentica scoperta, un’affermazione netta e tagliente ,un invito a guardare al mondo per quello che realmente è. Un’album assolutamente da ascoltare per quello che ha da proporre, sia sotto il profilo musicale , sia sotto quello dei contenuti.

Una Lucinda Williams all’altezza della prova, che sembra riscoprirsi, ancora una volta, insieme a noi.

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