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Brendan Benson – Dear Life

2020 - Third Man Records
rock / pop

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Tracklist

1. I Can If You Want Me To
2. Good To Be Alive
3. Half A Boy (Half A Man)
4. Richest Man
5. Dear Life
6. Baby's Eyes
7. Freak Out
8. Evil Eyes
09. I'm In Love
10. I Quit
11. Who's Gonna Love You?


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Cosa fai a 50 anni quando sei fondatore, chitarrista e voce di un gruppo rock statunitense che calca palchi dal 2004? Se sei Brendan Benson e il gruppo in questione sono i The Raconteurs puoi solo far uscire “Dear Life”, album nuovo di zecca, che non sembra affatto la costola di “Help Us Stranger”, ultimo album della band di cui Benson fa parte. Benson sembra essere in un momento propizio per creare, infatti “Dear Life” è solo una conferma della sua capacità di “cambiare” veste e di indossare abiti sempre tagliati su misura per lui.

La bellezza di questa produzione è che semplicemente parla della consapevolezza della propria vita. Una sorta di resa dei conti con sé stessi. Benson lo ha fatto sedendosi al tavolo, guardandosi indietro e guardando il suo presente ed ha scoperto che la sua felicità andava condivisa e dobbiamo ammettere che ogni grammo di questo senso di benessere con sé stessi ci arriva sin dal primo brano.

I Can Fly If You Want Me To, mette subito in chiaro che Benson ha deciso di sperimentare con suoni, voci e produzione, si allontana dalla presenza “prepotente” dei bassi e delle chitarre distorte dell’hard rock per provare ad utilizzarli in chiave diversa, insieme a nuove campionature di musica pop, senza timore di spingersi oltre anche con accenni di auto-tune, che non guastano se usati con criterio. La voglia di sperimentare continua come in un tutt’uno con Good To Be Alive, a cui si unisce il piano che sembra dare un tocco più “soft” ma che accompagna il brano ancora verso suoni nuovi, cambi di toni e comunque la sensazione che Brendan sa esattamente quello che fa e non c’è dubbio che sia riuscito a farlo in maniera a dir poco impeccabile.

In questa nuova produzione sembra che corrano su due binari paralleli la serenità ritrovata di Benson e la possibilità di raccontare la sua vita partendo proprio dalla voglia di “sperimentare”, fino a raggiungere un equilibrio descritto nei testi e con l’uso di suoni, diversi sì, ma amalgamati tra di loro da chi sa come usare mani e tecnica. Half A Boy (Half A Men) è la traccia che porta con sé il rock classico, il ritornello è contagioso e la chitarra si riafferma l’arma tagliente tra le mani di Brendan.

I temi della famiglia della sua ritrovata felicità, della sua ricerca di un equilibrio che trova nei suoi figli e in sua moglie sono racchiusi in Richest Man e in Dear Life, brani spudoratamente ottimisti, spensierati e leggeri ma anche qui l’attenzione ai suoni è direttamente proporzionale al racconto, senza finire mai nel calderone delle ovvietà di toni “felici”.

Who’s Gonna Love You, ultimo degli undici brani di “Dear Life”, si presenta come la traccia che mette il punto sul racconto di una ritrovata felicità. Brendan si chiede chi ci sarà a prendersi cura dei suoi cari quando lui non potrà farlo più. Un suono “ripetuto” di chitarra e piano che ricorda i suoni distintivi dei The Recounter, per non lasciare interpretazione alcuna sulla possibilità che Benson e i The Raconteurs, tornano sempre ad essere un tutt’uno.

“Dear life” non è solo la storia della sua felicità personale e privata, ma rappresenta un po’ una sorta di “lieto fine”. Benson, infatti, ancor prima di iniziare i lavori di “Dear Life”, è stato costretto ad imballare tutte le sue attrezzature, lasciandole in un deposito, poiché l’edificio che ospitava gli studi da lui utilizzati, i Readymade Studios, venne venduto e adibito a parcheggio. Così Benson ha iniziato a sperimentare solo con chitarra e batteria, adattandosi al cambiamento ed integrando ogni giorno quei suoni “semplici” con tecniche nuove che doveva imparare e fare sue, ma che hanno dato personalità al suo ultimo album.

“Dear Life” sembra una lettera alla sua vita e tutto sommato ci piace immaginarlo in poltrona, mani dietro la nuca che si gode la felicità della sua vita da cinquantenne e che scrive “Got twice the love and half the money and I feel like the richest man alive”.

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