Any Other – 4 Covers

Il talento è un’arma potente e luccicante che non tutti possiedono. C’è chi fa più fatica a spiccare il volo e chi, invece, ha sempre respirato un futuro solo rose e fiori. Adele Altro, in arte Any Other, ha una storia tutta sua. Classe 1994, veronese ma ormai da diversi anni stabile nel capoluogo lombardo, questa giovane cantante e polistrumentista rappresenta decisamente uno dei progetti musicali più interessanti degli ultimi anni. Una ragazza semplice che si è nutrita della propria passione con una genuina consapevolezza. Non è totalmente giusta la definizione, ormai abusata, di indie rock per descrivere l’esordio di questa eclettica musicista perché, già dal secondo album “Two, Geography” (42 Records/2018), Any Other ha fatto enormi passi avanti, è maturata e, soprattutto ha dimostrato quanto la sua spontaneità e sensibilità siano contagiose.

Nonostante l’emergenza sanitaria mondiale, causata dal sopraggiungere del Covid-19, Adele ha continuato a provare, sperimentare e soprattutto suonare. Infatti il 5 giugno scorso è uscito “Four Covers” il suo nuovo EP che l’artista ha arrangiato e prodotto mentre per quanto riguarda il missaggio e il mastering si è affidata al prezioso aiuto del collega e amico Marco Giudici.

“4 Covers” è uscito in anterprima su Bandcamp, all’interno del progetto “Fee Waiver Day”, la giornata in cui la piattaforma di streaming lascia agli artisti il 100% di revenues delle vendite e, Adele ha deciso di donare tutti i proventi del suo EP a Emergency Release Fund, un fondo che aiuta a pagare le cauzioni di persone transessuali prima dell’eventuale processo.

Sono Jon Brion, Björk, Beck e Frank Ocean i quattro interpreti con cui Any Other ha deciso di mettersi alla prova in questo mini progetto. Tutte personalità del mondo della musica che la cantante veronese ha affermato di ammirare da sempre. La cover di Eternal Sunshine of The Spotless Mind di Jon Brion avvolge subito l’ascoltatore in un manto di sopraffine malinconia. Poi è il momento di Cocoon il brano che omaggia Björk, una sfida non proprio semplice. La terza traccia è Lost Cause di Beck, un intervallo intimo e sognante. Infine, il tocco magico arriva attraverso l’ultima canzone White Ferrari di Frank Ocean.

A proposito di questa cover Any Other si è espressa così:

Le persone che sono vicine spesso si fanno male. Spesso ci sono incomprensioni e non si parla e si lasciano i discorsi a metà. Però quando si fa un certo percorso insieme e lo si fa amando chi si ha vicino, le cose non devono per forza andare o finire male. Ci si può amare in tanti modi. In questo pezzo c’è anche la mia migliore amica, ci conosciamo da dieci anni e ci amiamo da dieci anni. Non è meno importante solo perché non è una relazione romantica.

Questo è un regalo graditissimo. Any Other con le sue “4 Covers” fa sognare chi l’ascolta e dimenticare per un attimo, seppur breve, il periodo di difficoltà e incertezza che ha colpito tutti, un demone malvagio che purtroppo sembra non essere ancora sparito del tutto.