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Populous – W

2020 - La Tempesta Dischi
elettronica

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Tracklist

01. Desierto (with Sobrenadar)
02. Soy Lo Que Soy (with Sotomayor)
03. Flores No Mar (with Emmanuelle)
04. Fuera De Mi (with Kaleema)
05. HOUSE OF KETA (with MYSS KETA, Kenjii, Riva & Protopapa)
06. Banda (with Barda)
07. Petalo (with Weste)
08. Out Of Space (with Cuushe)
09. Getting Lost (with L I M)
10. Roma (with Lucia Manca & Matilde Davoli)


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“W” come woman, l’ultimo album di Populous è donna e la sua femminilità si percepisce in ogni accordo distorto, arrangiato e reso unico, come solo le donne sanno fare.

Andrea Mangia, in arte Populous, non ha mai fatto mistero del suo “incanto” verso l’universo femminile, per lui fonte di ispirazione. “W” è una dedica a questo mondo, ne celebra la bellezza, la sensualità, l’intelligenza e la costante ricerca di energia che rende il tutto vibrante di emozioni e colori. Conosciuto all’estero, Andrea ha ben presto allargato il suo giro di amici, così a soli tre anni dall’uscita del suo primo disco “Azulejos”, ha creato un nuovo insieme di suoni sparsi per il mondo. Suoni di cui si sente la presenza di collaborazioni che impreziosiscono un lavoro già unico di suo.

La copertina, è stata disegnata dall’artista Nicola Napoli. Rappresenta una festa al “femminile” in cui sono si possono scovare Grace Jones, Amanda Lear,  Loredana Bertè e Beth Ditto. Miti della musica di Andrea.

 “W” prende forma con Desierto, i ritmi sono modulati e dolci, ascoltandola sembra di avere davanti una donna angelica, che ci sussurra parole confortanti, avvolta in un abito bianco che fluttua a tempo dei bit creati da Populous per questa donna, che vuole rassicurarci e che a suo modo già lascia intuire che il resto di questo disco non può deluderci.

Con Soy lo que soy singolo che ha anticipato l’uscita dell’album, Populous ci porta direttamente in Perù e questa volta la sua donna è colorata, sensuale e allo stesso tempo sicura e forte di sé stessa, capelli scuri e occhi come la pece, Soy el canto que acompaña las mañana La libertad que se encuentra ensimismada Soy el arrullo de tus emociones A tu manera voy cantando tus canciones.

La donna di Fuera de mi è una donna profonda, la voce giusta non poteva non essere quella di Kaleema che direttamente da Buenos Aires rende il ritornello di questo brano erotico senza mai essere volgare, una voce carica di sentimento, vorresti che non finisse mai ed è per questo che non riesci ad ascoltare questo pezzo una volta sola.

Tra le donne di Andrea spunta anche MYSS KETA , in House of Keta, che nell’insieme dell’album si incastra bene ed è armonica con tutte le altre collaborazioni, Keta rappresenta una donna da sfaccettature diverse tra di loro, alle volte unite da piccoli coriandoli arcobaleno e alle volte stridenti come un tram che frena sulle rotaie alle 15 di un pomeriggio di metà agosto.

Coinvolgente nei suoni e senza la presenza di un testo Banda da decisamente l’idea di un gruppo di donne. Riuscite a vederle sfilare tutte insieme, sono tutte diverse, tutte uniche, come i suoni che caratterizzano questo pezzo. Una banda di guerriere che imbracciano le loro armi, una penna, un rossetto rosso, un vestito scollato, un camice, un caschetto o dei tacchi a spillo e cercano di affrontare le loro piccole battaglie quotidiane, sperando che le loro vittorie non siano mai associate solo alle loro armi, ma considerate nell’insieme della loro tenacia, nonostante i tacchi facciano male, il rossetto si sbavi, sotto il camice si muore di caldo, il caschetto pesi e la penna non sempre accompagna pensieri “comodi”.

Per Getting Lost Andrea ha scelto un suono elettronico e per farlo bussa alle porte di L I M che risponde alla chiamata senza indugi e il risultato è una ballata elettro-pop, la donna di questo pezzo sembra avere su di sé un velo di “malinconia” e ci sembra quasi di vederla seduta in un treno, posto finestrino, che guarda fuori e si chiede se la destinazione di quel treno è davvero la destinazione del suo cuore.

Chiusura in grande stile con Roma, la donna più bella per eccellenza, la città che fa innamorare e che al primo appuntamento probabilmente aprirà la borsa per pagare la sua parte del conto (anche se conosco donne per cui questo gesto è un disonore). Roma è una donna forte, indipendente, una donna dal passato “infuocato”, è la donna che a fine giornata pensa “vorrei solo andare via di qui”, ma poi ci rimane lì e dalle macerie del passato crea meravigliosi viali alberati, giardini con aranci da cui tutti vogliono affacciarsi per ammirare i suoi tramonti e diluvi in pieno inverno che creano musica e colori di cui se non ti innamori non hai un cuore.

Matilde Diavoli e Lucia Manca hanno dato a Roma un suono house, elegante e raffinato, hanno dato a tutte le donne che si sentono Roma, la loro personale colonna sonora.

Ora provate a camminare per la Capitale con questo pezzo in sottofondo e poi ditemi se vi siete sentite capite e rappresentate dalla musica. L’effetto è assicurato.

“W” di Populous è un viaggio nell’universo femminile, un universo che prescinde dal genere, l’universo femminile di W è l’insieme di quelle qualità che tutti abbiamo che tutti abbiamo bisogno di scoprire e proteggere, a prescindere dal nostro genere, dalla nostra genetica, dalla nostra provenienza geografica, dalla scelta di abbinare i nostri abiti in base al colore del nostro umore e da chi scegliamo di amare.

Il suo essere sconosciuto in Italia forse non è un male, perché forse bellezze come quelle di Andrea potrebbero non essere capite quindi, quando saremo pronti avremo tempo e spazio nei nostri auricolari da dedicare anche a chi in Italia la musica la crea, e la crea davvero bene.

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