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Country Westerns – Country Westerns

2020 - Fat Possum Records
alternative country

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Tracklist

1. Anytime
2. It’s Not Easy
3. Guest Checks
4. I’m Not Ready
5. Genltle Soul
6. It’s On Me
7. Times To Tunnels
8. TV Lights
9. Close To Me
10. Slow Nights
11. Two Characters In Search Of A Country Song


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Per caso, spulciando tra le uscite di queste settimane, la Redazione scova i Country Westerns, trio di Nashville al loro debutto su Fat Possum e me li propone, io rimango estasiato dall’ascolto della opening track Anytime, perché per me ascoltare quest’album è come se tornassi indietro a quando avevo 13 anni e scoprivo Springsteen, quando in edicola con “Il Grande Rock De Agostini” comprai per 9.900 lire (vale a dire tutti i soldi che avevo a disposizione per una settimana meno 100 lire) la cassetta di “The Wild ,The Innocent And The E Street Shuffle” e mi invaghii subito di Kitty’s Back.

Quello che accomuna i Country Westerns con i grandi del passato, nonostante il genere, country rock che ad un ascolto disattento potrebbe sconfinare nel banale, nel luogo comune, è la vulnerabilità, quella che aveva Bruce nei primi dischi, quella vena romantica che denota uno spirito sensibile e fragile ma che ama e che vuole tirar fuori tutta la forza che c’è per il bene della vita, l’ammissione delle proprie debolezze (I’m Not Ready, Gentle Soul) e la fragilità verso una persona amata, è questo, è puro rock n roll, è una di quelle band a cui alludevo alla fine del Back in Time del primo album degli Stooges, che ci sono, esistono queste band di puro rock che cercano, con mezzi assolutamente limitati, noleggiando chitarre a mettere in piedi un progetto e di comunicare un messaggio di vero rock n roll, ma cosa state ascoltando oggi di meglio? 

I Country Westerns, con il loro album omonimo, non hanno bisogno di uno specchio per sentirsi fighi, lo sono e basta, e vivono in quella dimensione che esiste ancora, quella dei live, di music club del midwest, quella dimensione che ci ha fatto sognare a noi italiani con video, film in vhs, racconti, romanzi… 

Quella cosa che noi in Italia abbiamo anche cercato di imitare goffamente; avete presente quando nei telefilm americani il protagonista si incontra con una bella donna in un bar al bancone e ordina “lo stesso”? No, non “il solito, Mario” ma “lo stesso” lo stesso che prende lei, o lui, quella dimensione in Italia non è mai esistita perché noi pensiamo solo a mangiare, questa è la verità e me ne vergogno e vaffanculo l’orgoglio nazionale, la Patria e tutte quelle cazzate sull’identità nazionale, io amo i bastardi, io voglio l’America, voglio il rock, voglio il blues, l’ho sempre voluto! Voglio i film, le highway, i giri in macchina, non voglio prendere l’autostrada per Spotorno e mangiare il pesce al ristorante con le ricette tradizionali del cazzo, voglio essere trasportato in quel sogno americano, ci sono cresciuto con quel sogno per Dio! Voglio i locali dove si va a bere e a parlare di tutto, voglio le case di legno, le palafitte, voglio Nashville, voglio Atlantic City, non voglio l’intonaco sulle facciate, mi fa schifo l’intonaco sulle facciate!

Voglio IL ROCK. E i Country Westerns me lo danno. E quello che hanno da dare questi ragazzi io me lo prendo tutto!

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